Checcucci e Cellai (AN): «Per la manutenzione stradale ci sono i soldi delle multe. Perché il Comune li utilizza per altri scopi?»
«Il codice della strada prevede che il 50% delle multe sia speso, tra l'altro, per il rifacimento del manto stradale. L'amministrazione, invece, utilizza quasi i due terzi di questi importi vincolati dalla legge per spese che non rientrano tra quelle autorizzate». E' quanto denunciano i consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai che sulla questione hanno presentato una mozione e due interrogazioni.«La norma in questione hanno spiegato i due esponenti del centrodestra è contenuta nel comma 4 dell'articolo 208 del codice della strada. Qui si prevede che una quota pari al 50% dei proventi spettanti alle amministrazioni o ad altri enti locali sia vincolata ad una serie di attività fra cui il miglioramento della circolazione sulle strade, il potenziamento e il miglioramento della segnaletica stradale. Sempre nello stesso articolo si prevede che una quota non inferiore al 10% deve essere destinata ad interventi per la sicurezza stradale in particolare a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Il codice prevede inoltre che siano gli stessi enti locali che determinano annualmente, con delibera di giunta, le quote da destinare a questi scopi e che tali determinazioni siano comunicate al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti».«Nel regolamento di esecuzione di questa norma hanno ricordato Checcucci e Cellai si sottolinea che il Comune e gli enti locali devono fornire al Ministero del Lavori Pubblici un rendiconto delle somme incassate e delle spese effettuate. E così abbiamo chiesto all'assessore alla mobilità Graziano Cioni di poterne disporre».In particolare i due consiglieri di Alleanza Nazionale sottolineano che «dalle apposite delibere di giunta si nota tra le spese effettuate con quella parte dei proventi delle multe vincolati per legge ci sono quelle cosiddette "di postalizzazione", ovvero quanto si paga per spedire le contravvenzioni ai cittadini. Una cifra pari a oltre 3milioni e 404mila euro per il 2005 e 5milioni e 400mila per il 2006».«Ma la notifica della sanzione, pari a 11 euro e 40 centesimi hanno spiegato - è a carico del destinatario e questa scelta dell'amministrazione pare dunque una incomprensibile duplicazione a carico dell'utente».«Fatto ancor più grave secondo Checcucci e Cellai che nella delibera di giunta numero 31 del 2006 si indichi una spesa, sempre con i proventi delle multe vincolati per legge, di oltre 4milioni e 664mila euro per generiche "prestazioni di servizio per la polizia municipale" e, addirittura, di 5milioni e 712mila euro per "oneri finanziari".«Su questo vogliamo chiarimenti hanno concluso i due consiglieri di AN visto che a Firenze gli interventi di asfaltatura e di manutenzione stradale in generale, anche per coprire le numerose buche presenti, necessitano di investimenti, stimati in 15 milioni di euro all'anno, che l'amministrazione comunale afferma non poter effettuare data la scarsità di risorse. E questi interventi, viste anche le dichiarazioni dell'assessore Cioni, sono riconosciuti dalla collettività e dall'amministrazione comunale come prioritari ed urgenti. Per questo è necessario che nella prossima delibera riguardante la destinazione dei proventi delle multe allegata al bilancio, il 50% dell'importo sia vincolato unicamente alla manutenzione ed agli interventi sulle strade, Non si potrà così più dire che non ci sono i soldi. Questa è un'operazione di trasparenza e di rispetto delle norme». (fn)