Rifondazione Comunista: «Le esternalizzazioni non risolvono il problema della precarietà. Aderiamo alla manifestazione di Roma del 4 novembre»
«Le esternalizzazioni non risolvono il problema della precarietà». E' quanto hanno dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e i consiglieri Leonardo Pieri e Mbaye Diaw che hanno aderito alla manifestazione nazionale del 4 novembre a Roma "contro la precarietà di vita e di lavoro".Lunedì, in consiglio comunale, è prevista la risposta dell'amministrazione alla loro interrogazione «sulle intenzioni del Comune in merito alle esternalizzazioni di alcuni servizi".«E' un'occasione per iniziare ad affrontare seriamente e nella sede opportuna un tema fondamentale hanno sottolineato Nocentini, Pieri e Diaw - nella quale l'assessore Nencini ci illustrerà la "innovativa" manovra con la quale aumenterà i servizi e risparmierà 22 milioni di euro. Negli ultimi giorni l'effetto prodotto dalle dichiarazioni dell'assessore è quello di avere ottenuto la contrarietà di tutte le organizzazioni sindacali e allo stesso tempo di avere infiammato le differenze all'interno della rappresentanze sindacali unitarie dell'ente: due pessimi risultati in un colpo solo. Nell'incontro di RSU e lavoratori con i capigruppo si è invece concordato sulla necessità che l'Amministrazione conduca corrette relazioni sindacali nell'ambito delle quali presenti un piano di riorganizzazione generale e di prospettiva dell'Ente e concordi procedure trasparenti per le nomine e le attribuzioni di posizioni funzionali. Niente di nuovo rispetto agli indirizzi approvati dal consiglio comunale nello scorso giugno, dei quali è quindi quanto mai opportuno chiedere conto all'assessore».«Del tutto estranea a quegli indirizzi hanno rilevato i consiglieri di Rifondazione - l'ipotesi di esternalizzazione che l'assessore ha invece avanzato; anzi, la previsione del consiglio era quella di aumentare i lavoratori a tempo indeterminato anche sulla base dei risparmi effettuati per riduzione di contratti di collaborazione.Condividiamo con la RSU la contrarietà alla esternalizzazione dei servizi che ne peggiora la qualità, ne aumenta i costi reali e pone i lavoratori ancora una volta in situazione di incertezza. Il programma dell'Unione stigmatizza senza appello il lavoro precario e l'attivazione di servizi esternalizzati a cooperative o aziende (partecipate?) non può essere presentata come una forma di uscita dal precariato. Non per caso , anche in occasione della discussione sulla legge finanziaria, il consiglio comunale ha sollecitato al Governo la presentazione di un disegno di legge da affiancare alla finanziaria che affronti il tema del lavoro e della precarietàCon questo spirito aderiamo alla manifestazione nazionale del 4 novembre a Roma contro la precarietà di vita e di lavoro». (fn)