Inaugurata a Ningbo la copia del David di Michelangelo. Una grande festa in diretta tv seguita da 200 milioni di cinesi

E' stata nascosta dietro una porta rossa fino al momento ufficiale in cui, tra musica e fumogeni colorati, è stata svelata agli occhi del pubblico presente nella piazza intitolata a Michelangelo Buonarroti, di fronte all'Opera di Ningbo. E' il David, copia perfetta in bronzo della statua del genio fiorentino, da questo pomeriggio è diventata a tutti gli effetti cittadino di Ningbo. Così l'ha salutata nel suo discorso il sindaco Mao Gonng Lie che ha ricevuto dall'assessore alle attività produttive e al turismo Silvano Gori la lettera di donazione ufficiale del sindaco Leonardo Domenici. La cerimonia, che è stata seguita da nove televisioni, che hanno circa 200 milioni di spettatori, e da un centinaio di giornalisti, ha visto la partecipazione tra gli altri del console generale italiano a Shanghai Massimo Roscino, del responsabile delle relazioni internazionali del ministero dei beni culturali Alberto D'Alessandro, dal vicepresidente dell'Ente Cassa di Risparmio Massimo Gremigni."E' a nome del sindaco e di tutta la città di Firenze che oggi sono qui a consegnare un dono alla città di Ningbo - ha esordito l'assessore Gori -. Si tratta della copia del David di Michelangelo Buonarroti, uno dei capolavori dell'arte del Rinascimento e dell'arte di tutti i tempi ma anche un simbolo di Firenze e dell'Italia. E proprio con questo simbolo pensiamo e speriamo di contribuire alla creazione di un legame ancor più forte tra i nostri paesi e le nostre culture". L'assessore Gori ha poi ricordato l'antico legame tra Firenze e Ningbo, testimoniato dalla mappa del 1575 esposta nella Sala delle Carte Geografiche a Palazzo Vecchio. "Osservando questa antica carta della Cina si può notare nella zona sud orientale la città di Ningbo, già fiorente centro economico vicino al mare". Un particolare che è stato citato anche dal sindaco di Ningbo Mao Gong Lie come elemento importante su cui costruire rapporti di collaborazione e di scambio più forti tra due città, "così diverse – ha sottolineato – ma anche così vicine come dimostra il patto di amicizia siglato a marzo tra Firenze e Ningbo". L'assessore Gori ha poi ribadito il valore simbolico del dono: "Tra il David che campeggia in piazza Signoria e quello che oggi abbiamo scoperto qui a Ningbo, sulla riva del fiume Yao, si realizzerà un ponte ideale su cui 'cammineranno' l'arte, la cultura, la moda, il turismo e gli scambi economici".La cerimonia di scoprimento della statua è stata preceduta, nella mattina, dalla presentazione della settimana della cultura e della monda italiana, organizzata nell'ambito della decima edizione del Fashion Festival che si apre domani, domenica 22 ottobre, presso la Fiera di Ningbo. Per l'occasione è stato allestito un intero stand da 500 metri quadri (messo a disposizione gratuitamente dagli organizzatori) per presentare il meglio della produzione di qualità: nell'oreficeria, nella moda, negli accessori.Tra altri gli appuntamenti in programma da segnalare due importanti workshop sul turismo (uno si è svolto questa mattina, l'altro è previsto domani), la cena italiana offerta dagli albergatori fiorentini ai tour operator cinesi, la sfilata degli allievi del Polimoda e vari spettacoli.La delegazione fiorentina presente a Ningbo è composta anche dal presidente e dal vicepresidente della commissione consiliare sviluppo economico Francesco Ricci e Marco Stella, da Mario Razzanelli in rappresentanza dell'Associazione Italia-Cina della Toscana, da Sergio Givone prorettore dell'Università di Firenze, da Philip Taylor direttore del Polimoda, dal vicepresidente di Assindustria Gianni Cardi. E ancora da rappresentanti dell'Apt, di Promofirenze e da imprenditori.Ningbo si trova nella provincia dello Zhejiang,si estende su un territorio grande quasi quanto la Toscana, ha una popolazione di oltre 5 milioni e mezzo di abitanti che diventano quasi 50 milioni se si considera l'intera provincia dello Zhejiang. Ningbo ha 8.850 imprese straniere con un investimento annuo di 37 milioni e mezzo di dollari e chi apre un'attività imprenditoriale, per i primi 5 anni non paga le tasse. Il costo del terreno è di 18 euro al metro quadro. Il loro PIL è uno dei più alti della Cina: nel 2005 è infatti cresciuto del 6,6% rispetto al 2004. Il settore tessile e l'abbigliamento sono quelli più importanti. Particolarmente alta è l'innovazione tecnologica. (mf)