Cellai (AN): «Il sindaco provveda a intitolare una strada o una piazza ai martiri della Rivolta d'Ungheria»

Il sindaco ritiene doveroso provvedere alla intitolazione, nel cinquantesimo anniversario, di una strada o piazza di Firenze ai "martiri della Rivolta d'Ungheria 1956 contro il Comunismo"? La domanda l'ha rivolta il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai.«Il 23 ottobre di 50 anni fa iniziava a Budapest – scrive l'esponente del centrodestra in una interrogazione – quella che è stata, a ragione, definita " la rivoluzione contro il comunismo". La rivolta fu schiacciata nel sangue dall'intervento dell'Armata Rossa e, in particolare, dei suoi mezzi cingolati. Imre Nagy e Paul Maleter protagonisti, tra gli altri, della resistenza ungherese all'invasione sovietica vennero barbaramente impiccati nel1958. Il Cardinale Primate d'Ungheria, Jozsef Mindszenty, liberato dagli insorti dopo 8 anni trascorsi nel carcere di Felsopeteny, fu costretto a trovare rifugio nell'ambasciata USA. Migliaia di studenti, operai, impiegati, militari, intellettuali furono brutalmente uccisi o incarcerati. L'Occidente cosiddetto "libero" assisté sostanzialmente impotente alla carneficina, ben più preoccupato della crisi del canale di Suez e "ingabbiato" dagli accordi di Yalta».«Essendo del tutto evidente la significatività del cinquantennale di quegli eventi – prosegue l'interrogazione – resa ancor più attuale dalle recentissime prese di posizione e dichiarazioni rilasciate da autorevolissimi esponenti della vita politica italiana che, seppur con 50 anni di ritardo, hanno espresso i loro "mea culpa" per essersi schierati, come l'intero establishment del PCI di allora, a favore della repressione».Cellai vuole anche sapere «se l'iniziativa prevista il 27 ottobre a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, dal titolo "Ungheria 23 ottobre 1956", sia da considerarsi o meno una celebrazione ufficiale dell'amministrazione, stante la irritualità dell'invito in merito, o una iniziativa personale dell'assessore alle relazioni internazionali del Comune». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco avere informazioni in merito alle commemorazioni i relative ai moti ungheresi del '56Proponente: Jacopo CellaiIl sottoscritto Consigliere Comunale,Premesso che:50 anni fa iniziava a Budapest – il 23 ottobre – quella che è stata, a ragione, definita " la rivoluzione contro il comunismo";la Rivolta di Ungheria fu schiacciata nel sangue dall'intervento dell'Armata Rossa e, in particolare, dei suoi mezzi cingolati;Imre Nagy e Paul Maleter protagonisti, tra gli altri, della resistenza ungherese all'invasione sovietica vennero barbaramente impiccati nel1958;il Cardinale Primate d'Ungheria, Jozsef Mindszenty, liberato dagli insorti dopo 8 anni trascorsi nel carcere di Felsopeteny, fu costretto a trovare rifugio nell'ambasciata USA;migliaia di studenti, operai, impiegati, militari, intellettuali furono brutalmente uccisi o incarcerati;l'Occidente cosiddetto "libero" assisté sostanzialmente impotente alla carneficina, ben più preoccupato della crisi del canale di Suez e "ingabbiato" dagli accordi di Yalta;Quanto sopra premesso, essendo del tutto evidente la significatività del cinquantennale di quegli eventi, resa ancor più attuale dalle recentissime prese di posizione e dichiarazioni rilasciate da autorevolissimi esponenti della vita politica italiana che, seppur con 50 anni di ritardo, hanno espresso i loro "mea culpa" per essersi schierati, come l'intero establishment del PCI di allora, a favore della repressioneINTERROGA IL SINDACOper sapere:se l'iniziativa prevista a Palazzo Vecchio, nel salone dei 500, per il 27 ottobre p.v. – "Ungheria 23 ottobre 1956" – sia da considerarsi o meno una celebrazione ufficiale del Comune di Firenze, stante la irritualità dell'invito in merito, o una iniziativa personale dell'Assessore alle Relazioni Internazionali del Comune;se, comunque, non ritenga doveroso provvedere alla intitolazione, nel cinquantesimo anniversario di quella straordinaria battaglia per la Libertà, di una strada o piazza di Firenze ai "martiri della Rivolta d'Ungheria 1956 contro il Comunismo".Jacopo Cellai