Bianchi (FI): «Tante chiacchiere ma nessun rispetto per il ruolo dei consiglieri comunali»

«Tante chiacchiere ma nessun rispetto per il ruolo dei consiglieri comunali». Lo ha detto il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi.«Se gli uffici della mobilità negano gli atti ai quali per legge è mio diritto accedere – ha spiegato Bianchi - e il vicesindaco Matulli dichiara "da parte del mio ufficio non c'è stato alcun diniego alla consegna della documentazione richiesta", è lecito domandarsi chi e perché si è assunto la responsabilità di agire in evidente dispregio del diritto di accesso agli atti riconosciuto ai consiglieri comunali. Di fatto non sono riuscito ad entrare in possesso del progetto definitivo della linea Ataf 14 flash nonostante la disponibilità dichiarata a mezzo stampa dal vicesindaco. La manovra compiuta ieri dagli uffici i quali, prima hanno consegnato la documentazione in formato elettronico e successivamente, a seguito di un contrordine, ci hanno ritirato il tutto dalle mani, ha del grottesco».«Se questo è il comportamento tenuto nei confronti di un eletto nelle istituzioni – ha concluso il consigliere di Forza Italia che ha scritto al presidente del consiglio comunale e al segretario generale Carlo Paolini – è immaginabile quale potrà essere l'atteggiamento dell'amministrazione nei confronti dei cittadini ai quali si ricorda, in ogni momento, l'importanza dello strumento della partecipazione. Ma come si fa a parlare di partecipazione quando si negano spudoratamente atti per i quali non è richiesta alcuna autorizzazione specifica ma che devono essere messi a disposizione per legge?». (fn)Questo il testo della lettera inviata al presidente del Consiglio comunale Eros Cruccolini e al segretario generale Carlo Paolini:«In riferimento alla mia richiesta di entrare in possesso del progetto definitivo della linea Ataf "14 Flash" per il quale avevamo fissato un appuntamento ieri presso la sede della Mobilità di via Mannelli 119, ribadisco il fatto che prima la documentazione ci è stato consegnata e scaricata su un nostro supporto elettronico (driver USB) e successivamente ritirata, compresa la cancellazione del file, con la motivazione che dalla segreteria del Vicesindaco Matulli non eravamo stati autorizzati al ritiro di tale materiale. La novità che leggo da un comunicato stampa del Vicesindaco Giuseppe Matulli, pubblicato ieri in tarda serata, è che "da parte del suo ufficio non c'è mai stato alcun diniego alla consegna della documentazione richiesta". Mi chiedo allora chi si sia permesso di esercitare tale diniego e in che modo posso entrare in possesso della documentazione richiesta. Questo fatto è grave e limita il diritto dei consiglieri comunali all'accesso di atti pubblici.Cordiali salutiIl Consigliere ComunaleJacopo Bianchi»