Cinema e donne contro ogni discriminazione: l'assessore Lastri consegna il Sigillo della Pace ad Andrée Davanture, l'artista francese che realizza film sull'Africa
L'arte del cinema come occasione per promuovere la cultura del confronto e del dialogo tra diverse civiltà. Con gli occhi, il talento, la creatività e la sensibilità delle donne il cinema diventa strumento di pace, per combattere le differenti forme di discriminazione e di razzismo. Ed è proprio partendo da questo tipo di cinema, che indaga sui diversi aspetti della realtà, che stamani all'Educatorio del Fuligno si è svolta la IX edizione Sigillo della Pace, nell'ambito della XXVIII edizione degli incontri internazionali di cinema e donne dal titolo "Il Prisma magico". L'importante onorificenza, una medaglia d'argento con il logo "S. Pax et Defensio Libertatis", è stata assegnata dall'assessore alla pubblica istruzione e pari opportunità Daniela Lastri alla montatrice francese Andrée Davanture, consacrata dai riconoscimenti internazionali e dagli stages dedicati al suo lavoro nelle università francesi e americane. Il Sigillo della Pace è stato conferito anche alla regista inglese Kim Longinotto, che però era assente per motivi di lavoro. Alla premiazione erano presenti gli studenti fiorentini dell'Istituto Tecnico Agrario Statale, che hanno avuto l'opportunità di fare domande all'artista francese, la quale ha raccontato la sua vita e il suo interesse particolare verso le questione del continente africano.Stamani è stato proiettato un breve documentario dal titolo "Le Don de Dieu", che ha dato l'opportunità di parlare della situazione di donne e uomini che vivono in uno stato di povertà, "Ma è anche un'occasione - ha detto l'assessore Lastri - per riflettere sui nostri comportamenti e gli stili di vita, ma anche di porre in evidenza il tema dei diritti umani e civili". Il Sigillo è stato quindi conferito dall'assessore all'artista Davanture ricordando "La sua straordinaria carriera di montatrice, oltre 150 film di innumerevoli autori e Paesi, e per aver creato, con la cooperativa Atria, un ponte ideativo e produttivo tra Africa ed Europa che ha permesso, fino ad oggi agli autori e alle autrici africane di esistere e di creare, pur in condizioni di grande difficoltà". Il Sigillo della Pace è un premio istituito nel 1998 su iniziativa dell'assessorato alla pubblica istruzione, pari opportunità e cultura delle differenze, progetto Donna del Comune di Firenze, in collaborazione con l'associazione Laboratorio Immagine Donna. Il Sigillo viene conferito ogni anno ad autrici cinematografiche che realizzano opere che racchiudono tematiche come il razzismo e l'oppressione sessista, l'incontro e la conoscenza di culture per la risoluzione dei conflitti. Dopo la cerimonia al Fuligno, questa sera alle 21 la regista sarà presente al cinema Alfieri Atelier di Firenze dove verrà proiettato il film "Muna Moto" di Jean-Pierre Dikongue- Pipa. (pc)SEGUE FOTO CGE