Bosi (FI): «Piano di interventi per tutelare le opere d'arte esposte al pubblico»

Piano di interventi per il «contenimento del fenomeno del degrado, in special modo nelle aree che comprendono luoghi di culto di rilevante interesse storico e artistico, a tutela delle opere d'arte esposte al pubblico». Lo chiede , in una interpellanza, il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.L'esponente del centrodestra vuole anche sapere dal sindaco «se intende sostenere la proposta avanzata dal monsignor Verdon, responsabile diocesano dell'ufficio per la catechesi attraverso l'arte, di dar vita ad una collaborazione tra Stato e comunità religiose e parrocchiali per creare una ‘rete' di chiese storiche fiorentine - modello esportabile in altre realtà italiane - agevolata dallo Stato e dotata di un fondo con cui pagare un pool di tecnici e professionisti capaci di garantire controllo e sorveglianza adeguate». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZAOggetto: interpella il Sindaco per sapere se intenda promuovere iniziative a tutela delle preziose opere d'arte esposte al pubblicoIl sottoscritto Consigliere Comunale,Premesso che:in data 16 ottobre 2006, all'interno della basilica di San Lorenzo - una delle più importanti e antiche chiese fiorentine la cui prima costruzione risale al 393 dopo Cristo - ignoti, in pieno giorno, durante l'orario di apertura al pubblico, hanno intenzionalmente dato fuoco ad un confessionale;le fiamme del rogo, solo grazie al tempestivo intervento di un turista e di un custode della basilica, non hanno distrutto "l'Assunzione della Vergine", olio su tela del XIV secolo di Michele di Ridolfo della Scuola del Ghirlandaio, posto a ridosso del confessionale incendiato;la Basilica di San Lorenzo e annessi monumentali attorno ai due chiostri (di proprietà della Parrocchia), la Biblioteca Medicea Laurenziana e il Museo delle Cappelle Medicee (entrambi di proprietà demaniale), costituiscono il complesso laurenziano e sono soggetti alla tutela e alla responsabilità dell'Opera Medicea Laurenziana (OML), costituita con decreto regio nel 1907 con il compito di curarne la manutenzione e la sempre maggiore fruibilità per i visitatori delle straordinarie opere di Filippo Brunelleschi, di Michelangelo, di Donatello, Verrocchio, Bronzino, Filippo Lippi, Rosso Fiorentino ivi racchiuse;l'Opera Medicea Laurenziana è governata da un Presidente coadiuvato da un Consiglio di Amministrazione, composto di sette membri, nominati per un triennio dal Ministro dell'Interno, i quali possono essere riconfermati a ciascuna scadenza triennale;Considerato che:l'episodio in narrativa ha suscitato la viva preoccupazione da parte della diocesi cittadina, la quale, assieme al Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, ha stigmatizzato, aldilà delle motivazioni del gesto criminale, la desolante facilità con cui i malintenzionati siano riusciti ad aggirare le misure di sicurezza, mettendo a repentaglio l'integrità di una delle più celebri e sacre basiliche di Firenze, nonché la sicurezza delle centinaia di turisti in quel momento presenti all'interno della chiesa;nonostante la Basilica di san Lorenzo disponga di un servizio di sorveglianza, sovvenzionato grazie alla recente introduzione di un biglietto di ingresso, che presidia la chiesa durante l'orario di apertura, essa non dispone di una videosorveglianza che avrebbe permesso l'individuazione dei responsabili;già quindici anni fa, si era verificato un tentativo di incendio ai danni della medesima chiesa;l'area circostante il complesso laurenziano è da anni al centro delle richieste di interventi da parte del parroco di San Lorenzo presso le Istituzioni, a causa del drammatico stato di degrado in cui versa, situazione peraltro comune ad altre piazze prospicienti celebri basiliche di Firenze come quelle di Santa Croce, Santa Maria Novella, Santo Spirito e la chiesa della Santissima Annunziata, che soffrono di un evidente stato di abbandono;ricordato che l'episodio in narrativa trova almeno due recenti precedenti occorsi all'interno di strutture museali espositive durante l'orario di apertura, quali: in data 13 luglio 2006, al Museo nazionale del Bargello, l'asportazione di alcuni gioielli di arte moresca del XII e XV secolo di un valore stimato attorno ai 400.000 euro, in presenza di un sistema di allarme tarato in maniera imperfetta e di un circuito di videosorveglianza obsoleto che hanno consentito ai ladri di dileguarsi facendo perdere le proprie tracce; in data 23 giugno 2006 il trafugamento, reso noto solo il 22 luglio, di un'antica formella di marmo del XIV secolo proveniente da una lastra tombale, raffigurante l'arme della famiglia Cennamelli del valore di circa 6.000 euro, esposta nel Museo statale di San Marco presso un piccolo chiostro interno sprovvisto di sorveglianzaINTERPELLA IL SINDACO PER SAPERESe intenda promuovere un piano di interventi volto al contenimento del fenomeno del degrado, in special modo nelle aree che comprendono luoghi di culto di rilevante interesse storico e artistico, a tutela delle opere d'arte esposte al pubblico;se intende sostenere la proposta avanzata dal Monsignor Verdon, responsabile diocesano dell'Ufficio per la catechesi attraverso l'arte, di dar vita ad una collaborazione tra Stato e comunità religiose e parrocchiali per creare una ‘rete' di chiese storiche fiorentine - modello esportabile in altre realtà italiane - agevolata dallo Stato e dotata di un fondo con cui pagare un pool di tecnici e professionisti capaci di garantire controllo e sorveglianza adeguate.Enrico BosiFirenze, 19 ottobre 2006