Un laboratorio mobile per studiare l'integrazione linguistica sul territorio. Prima sperimentazione a Firenze all'istituto comprensivo Gandhi

Il laboratorio mobile di rilevazione sociolinguistica è stato presentato stamani in piazza della Signoria, alla presenza dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e da Monica Barni dell'Università per stranieri di Siena. La presentazione a Firenze del laboratorio rappresenta un'esperienza unica in Italia e di grande valore scientifico rispetto alla ricerca sul campo della presenza sociolinguistica di cittadini stranieri nei diversi territori.Il laboratorio mobile è un autocaravan particolarmente attrezzato per effettuare rilevazioni sulle lingue immigrate in Italia e sulla lingua italiana come oggetto di apprendimento degli stranieri, ed è dotato di attrezzature ad elevata tecnologica, con un personal computer, videocamere e sofisticati programmi e software. Con il laboratorio mobile e le sue attrezzature è possibile raccogliere una grande quantità di dati socio linguistici e culturali, relativi agli usi linguistici di un territorio, come ad esempio le scritte in lingua sui muri, le insegne di negozi, annunci e pubblicità. E' possibile andare direttamente sui luoghi e gestire in piena autonomia tutte le operazioni legate all'individuazione e all'analisi dei dati.Nel pomeriggio il laboratorio mobile si è spostato al centro di alfabetizzazione dell'istituto comprensivo Gandhi, dove sono stati coinvolti gli alunni, tramite interviste e rilevazioni audiovisive. "Questo esperimento nelle scuole sulla mappatura della presenza di lingue immigrate sul territorio - ha detto Lastri - ha la funzione, attraverso indagini conoscitive nel contesto urbano che consentono di individuare con maggiore precisione i bisogni di gestione del plurilinguismo, di favorire politiche di integrazione. Ricordiamo che sono il 13% i bambini stranieri iscritti nelle nostre scuole e provengono da 57 nazionalità diverse. Quindi, attraverso le indagini sul campo si possono rilevare dati sulle lingue che appaiono di particolare rilevanza per le istituzioni e altri soggetti pubblici e privati che devono gestire il contatto fra lingue e culture diverse nel proprio territorio"."Le indagini del Centro di eccellenza possono vedere di nuovo in atto - ha concluso Lastri - la collaborazione fra il Comune di Firenze e l'Università per Stranieri di Siena per la realizzazione, in futuro, di un'azione conoscitiva comune sulle lingue presenti nelle scuole fiorentine, al fine di progettare interventi mirati alla gestione del plurilinguismo, e conseguentemente, all'integrazione degli alunni". (pc)SEGUE FOTO CGE