Linea 14 flash, Bianchi e Lenoci: «Il Comune ritira atti pubblici già consegnati»
«Il Comune ritira atti pubblici già consegnati». E' quanto denunciano il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e Antonio Lenoci, del comitato "La PortAccanto".«Abbiamo richiesto all'assessorato alla Mobilità la documentazione relativa alla progettazione della linea 14 flash hanno spiegato volevamo rispondere ai cittadini che avevano chiesto informazioni dopo aver ricevuto notizie vaghe e poco esaurienti da parte del Quartiere 2 che sosteneva trattarsi di un progetto meramente accennato e di dubbia realizzazione. Anche l'assessorato ci ha risposto di non avere notizie in merito».«Mi sono così rivolto alla direzione mobilità ha aggiunto Bianchi qui, all'ufficio dello sviluppo tecnologico, è invece presente non solo lo studio preventivo ma anche il progetto definitivo della busvia 14, insieme alla determina firmata dagli assessori competenti. Tale busvia interesserà le strade via Quintino Sella e via Giovanni Lanza attraversando via Sidney Sonnino e via della Bellariva, una zona ad altissima densità abitativa e con una grande presenza di commercio al dettaglio e su larga scala.L'ingegner Alessandro Grassi della mobilità ha dato disponibilità alla segreteria del gruppo di Forza Italia e pertanto mi sono attivato per inviare collaboratore nel giorno e ora stabiliti con lo stesso ingegnere per la consegna del materiale su supporto elettronico ed in cartaceo».«La consegna, già avvenuta ha proseguito il consigliere di Forza Italia - poiché il materiale era già a nostra disposizione ed i file già inseriti su un mio supporto informatico (driver usb), è stata poi bloccata con l'intervento della dottoressa Guerrini richiamata dall'assessorato alla mobilità che impediva di fatto la consegna degli atti pubblici».«L'assessore Matulli ha forse paura che si sappia di quale entità sarà questa opera? si domandano Bianchi e Lenoci - forse teme che i cittadini possano non accogliere bene la notizia dei numerosi parcheggi che verranno eliminati su tutto il versante destro di via Quintino Sella e sul lato sinistro di via Giovanni Lanza? Oppure teme forse che i commercianti, guardando alle tristi conseguenze che la busvia ha decretato per i loro colleghi del Quartiere 4, vedere via Bronzino, possano preoccuparsi per il loro immediato futuro?».«Ho così inviato una lettera al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ha concluso Bianchi nella quale faccio presente la gravità dell'accaduto richiamando l'attenzione al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali n° 267 del 2000 in cui è chiaramente scritto che uno dei diritti inviolabili del consigliere comunale è il libero accesso agli atti pubblici utili all'espletamento del proprio mandato alla funzione di controllo. Altrimenti non avrebbe senso il ruolo istituzionale del consigliere eletto dai cittadini e dovremmo prendere atto di questa pericolosa volontà di Palazzo Vecchio di voler mettere in secondo piano il senso istituzionale della rappresentanza pubblica». (fn)Questo il testo della lettera:Alla c.a. del Presidente del Consiglio ComunaleDott. Eros CruccoliniAlla c.a. del Segretario Generale del Consiglio ComunaleDott. Carlo PaoliniOGGETTO: RITIRO DI ATTI PUBBLICI GIA' CONSEGNATIFirenze Palazzo Vecchio, 18/10/2006Egregi Signori,Vi comunico che in data odierna a seguito di una mia richiesta, tramite la segreteria del Gruppo Consiliare di Forza Italia, è stato ottenuto un appuntamento con l'Ing Alessandro Grassi dell'Ufficio Mobilità in occasione del quale avremmo dovuto ricevere la documentazione inerente il Progetto Definitivo della Linea 14 Flash nel Quartiere 2.Un mio collaboratore si è recato presso la sede di via Mannelli 119 per ritirare il materiale che è stato, prima consegnato dall'Arch. Papalia e dallo stesso Ing. Grassi, con tanto di lettera di consegna a me rivolta ed apposita ricevuta per il ritiro del plico, e poi è stato ritirato unitamente alla cancellazione dei file già trasferiti su un mio supporto elettronico (chiave USB) poiché la Dottoressa Guerrini ha dichiarato che la Segreteria della Mobilità dell'Assessore Matulli impediva categoricamente la consegna, che di fatto era già avvenuta.Si tratta di materiale costituente un progetto elaborato già in via definitiva, con delibera degli Assessori competenti, pertanto ritengo, oggi, di essere stato privato di un diritto che mi compete quale Consigliere Comunale eletto dai cittadini di questa città ovvero l'accesso agli atti pubblici dell'Amministrazione.Mi corre l'obbligo di ricordarLe quanto determinato dal Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali; 18 agosto 2000 n° 267 - Art 431. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall'articolo 39, comma 2 e di presentare interrogazioni e mozioni.2. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.3. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.4. Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il diritto del consigliere a far valere le cause giustificative.Il Consigliere Comunale Jacopo Bianchi