Cellai e Checcucci (AN): «Collaborazione tra Stato e comunità religiose e parrocchiali per creare una rete di vigilanza per le chiese»
Una mozione per «raccogliere la proposta avanzata da Monsignor Verdon» e «dare vita ad una collaborazione fra lo Stato e le comunità religiose e parrocchiali e creare una rete di vigilanza seria che garantisca alle chiese un controllo mirato, continuo e che prescinda dalle contingenze locali e dalle esclusive capacità dell'amministrazione» è stata presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai.«Il silenzio dell'amministrazione comunale sull'incendio nella basilica avvenuto in San Lorenzo hanno commentato i due esponenti del centrodestra la dice lunga su quanto abbia la coscienza a posto chi ha sempre sottovalutato il problema del degrado e della poca sorveglianza in prossimità delle chiese, in special modo quelle monumentali e della insicurezza dei luoghi sacri per colore che li frequentano e per gli stessi religiosi che li abitano. La gravissima vicenda di San Lorenzo riporta all'attualità quello che non avrebbe mai dovuto essere relegato a problema secondario: il controllo del territorio, i presidi fissi in alcune zone fra cui queste, la vigilanza permanente dei luoghi sacri all'interno ed all'esterno».«E' solo di qualche settimana fa hanno proseguito la nostra denuncia sulla situazione di Santo Spirito dove i battenti della chiesa sono chiusi perché il parroco non riesce a garantire da solo la sicurezza dei luoghi ed impedire atti osceni che sono avvenuti all'interno. Episodi che probabilmente si verificherebbero se non fossero stati presi questi rimedi estremi, quali la chiusura, certamente non accettabili perché sintomo di un disagio che non ha pari in altre città che custodiscono bellezze simili alle nostre. Interpellati al riguardo l'assessore Cioni e l'amministrazione parlano di situazione perfetta. In piazza Santo Spirito, a detta loro, è tutto sotto controllo, sicurezza e pulizia garantite 24 ore al giorno, spaccio, droga e balordi sono "immaginazioni" della destra legalitaria. Meglio se tacevano come hanno fatto per San Lorenzo. Firenze non può permettersi di rischiare di sacrificare la sua storia ed il suo presente perché ancora non si è riusciti neanche ad impedire che Santo Spirito chiuda "per insicurezza" e che nelle altre, come San Lorenzo, accada ciò che è avvenuto».«La prossima finanziaria hanno concluso Gaia Checcucci e Jacopo Cellai- potrebbe essere l'occasione per tutti i parlamentari fiorentini di dimostrare l'amore che hanno per la nostra città e chiedere che la finanziaria metta a disposizione apposite risorse per questo progetto, visto anche che somme di denaro per le città che il Governo ha messo a disposizione in finanziaria non si sono fermate in riva d'Arno. La nostra proposta è caldeggiata e condivisa dal capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera e segretario regionale, l'onorevole Riccardo Migliori». (fn)