Aeroporto Vespucci, l'assessore Biagi: "Il piano antirumore c'è ed è operativo. E anzi prevede limiti più bassi rispetto al resto dell'Italia"
"Non è vero che non c'è un vero piano antirumore, anzi l'aeroporto Vespucci è il primo scalo che si è dotato di zonizzazione acustica". E' quanto replica l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi al consigliere comunale di Forza Italia Enrico Bosi. "E' in corso il monitoraggio che utilizza le nuove tracce radar per verificare le condizioni di rispetto della zonizzazione. E dai primi dati emerge che la zonizzazione non viene rispettata. Quindi aggiunge l'assessore Biagi se continua così l'aeroporto dovrà adeguare il piano e realizzare gli interventi per mitigare il rumore". "Comunque ribadisce l'assessore Biagi il piano antirumore c'è ed è operativo". Nell'occasione l'assessore Biagi fa il punto anche su alcune questioni emerse nel corso della trasmissione Report andata in onda ieri su Rai Tre. "Prima di tutto il piano di sviluppo urbanistico di Castello non è certamente un'idea recente, ma risale agli anni '80 tanto che è previsto nel Piano regolatore approvato nel 1998 e tutt'ora vigente. In secondo luogo continua l'assessore Biagi il progetto di Castello non solo rispetta le normative vigenti sui limiti di edificabilità in funzione della presenza dell'aeroporto, non solo è coerente con il piano di sviluppo aeroportuale approvato nel 1999 che prevede, tra l'altro, la bretella di rullaggio, ma è stato recentemente adeguato alla richiesta del consiglio comunale che ha fissato limiti più bassi in materia di rumore in presenza di insediamenti residenziali e di uffici. Quindi a Firenze il tetto massimo è di 60 decibel anziché i 65 definiti a livello nazionale". E questo limite è previsto anche nel piano antirumore approvato dalla commissione appositamente costituita: il rumore non può superare i 60 decibel quindi sia in presenza di insediamenti residenziali e uffici sia già esistenti sia in quelli ancora da realizzare. L'assessore Biagi replica infine anche ai vertici dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) che dicono di non conoscere i piani di sviluppo previsti per l'area di Castello. "L'insediamento esistente e quello progettato era ampiamente noto alla commissione presieduta dall'Enac che ha approvato il piano di zonizzazione acustica".Per quanto riguarda le attività in corso nell'intorno dell'aeroporto, si precisa che sono in corso soltanto i lavori appaltati dal ministero delle infrastrutture per la scuola sottoufficiali dei carabinieri. Sarà compito della proprietà procedere alla comunicazione dell'avvio dei lavori del piano urbanistico di Castello al momento in cui essi saranno realizzati. "Questo per quanto ci riguarda è l'unico adempimento richiesto" conclude l'assessore Biagi. (mf)(mf)