Amato e Toccafondi (FI): «Variamo l'operazione verità sulla finanziaria 2007»
«Operazione verità sulla finanziaria e no all'inasprimento fiscale per coprire i tagli imposti agli enti locali. Inoltre il sindaco si faccia promotore, con tutti i parlamentari, di una legge speciale a tutela della nostra città, così trascurata dal governo Prodi e dalla finanziaria». E' quanto chiedono al sindaco Domenici il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato ed il vicecapogruppo Gabriele Toccafondi.«Sulla finanziaria ha spiegato il capogruppo Amato - sottoscrivo in pieno il giudizio espresso dalla Corte dei Conti e dal governatore di Banca Italia Draghi. E' la peggiore nella recente storia del nostro paese. Ma dato che la manovra esiste ed ha già iniziato il suo iter, quello che possiamo fare come opposizione è cercare di limitarne i danni proponendo emendamenti».Riguardo invece ai tagli nei trasferimenti statali ai Comuni secondo i due esponenti del centrodestra «la Casa delle Libertà deve lanciare una grande operazione per dire la verità in merito alla Finanziaria e ai bilanci dei Comuni. Perché non è possibile hanno sottolineato Paolo Amato e Gabriele Toccafondi che nel giro di pochi mesi il sindaco ed il centrosinistra abbiano due idee e due comportamenti così diversi sulle stesse questioni, che non possono che farci chiedere se la presa in giro c'è stata prima o adesso».«Domenici ha precisato il consigliere Toccafondi - che un anno fa si infuriava su una manovra nazionale che prevedeva tagli per 1,5 milioni di euro, sulla quale in molti parlavano di macelleria sociale, è lo stesso che oggi parla di nuova equità sociale con una manovra che, dopo lo "sconticino", chiede tagli per 2,9 miliardi di euro? Ci ricordiamo ha aggiunto l'esponente di Forza Italia quando Domenici, nel luglio 2004, a fronte del famoso decreto taglia sprechi del Governo Berlusconi, fece affiggere a sue spese un manifesto nel quale veniva paventato un danno talmente grave da non rendere più possibile la spesa sociale, non avendo nemmeno i soldi per la benzina per i pulmini, l'acqua per le piscine, la carne nelle mense. Il manifesto listato a lutto con banda nera ha ricordato Toccafondi - recitava: "mense scolastiche, anziani e disabili, impianti sportivi, sicurezza, anagrafe, manutezione, e attività anziani. Questi i servizi colpiti dai tagli del Governo". Ma adesso Domenici, che per un taglio di 22 milioni di euro, si permette di dire che questo verrà distribuito in modo equo fra tutte le voci di spesa senza battere ciglio è lo stesso che faceva affiggere i manifesti? Ma come, e la benzina per i pulmini? E la carne nelle mense? E l'acqua nelle piscine?». «Ma Domenici si chiede il consigliere dell'opposizione - che pochi giorni fa sull'incontro con il governo, il quale dopo qualche sconticino ha definito l'incontro "utile" poiché si sono fatti '"passi avanti'", è la stessa persona che allo sciopero generale del novembre 2005 distribuiva volantini realizzati a sue spese dove definiva la finanziaria "ingiusta e sbagliata"?».«Vogliamo chiarezza ha ribadito Toccafondi - su questi 22 milioni di euro di tagli, dato che con questa finanziaria per la prima volta i sindaci possono manovrare le leve fiscali, cioè aumentare le tasse». «Infatti tra le voci ritoccabili con la finanziaria ha spiegato Toccafondi - Firenze potrebbe arrivare a guadagnare 68 milioni di euro. La compartecipazione comunale Irpef è adesso allo 0,3 per mille ed ogni aumento dello 0,1 per mille significa 5 milioni in più; la finanziaria prevede un possibile aumento fino allo 0,8 per mille, ovvero si può aumentare fino allo 0,5 per mille che in cifre corrisponde ad un totale di 25 milioni di euro. Altra voce è l'Ici: adesso questa tassa è del 6% per la prima casa e del 7% sul la seconda casa e sul resto. Ogni aumento dello 0,1% corrisponde in cifre ad un milione per la prima casa ed 1,3 milioni per la seconda; la finanziaria prevede come contributo di scopo sulle singole opere un aumento fino allo 0,5%, ovvero l'aumento di un ulteriore 0,5% porterebbe 5 milioni sulla prima casa e 6,5 sulla seconda per un totale di 11,5 milioni. Altri dodici milioni potrebbero derivare dalla riclassificazione degli estimi catastali. E per finire c'è quello che potrebbe arrivare dalla tassa di soggiorno: sei milioni sono i turisti che soggiornano ogni anno a Firenze, quindi, tale tasse permetterebbe di incassare fino a venti milioni di euro l'anno».«Mi sembra inverosimile hanno concluso Amato e Toccafondi - che i 22 milioni tagliati si possano recuperare tutti con la riduzione delle spese, perché oltretutto il sindaco vorrebbe anche diminuire l'ICI sulla prima casa, così i soldi da trovare sarebbero ancora di più. Quindi, prima o poi queste leve verranno tutte manovrate e questo vorrà dire un aumento della pressione fiscale e in città c'è bisogno di tutto tranne che di questo. Non si possono chiedere soldi ai contribuenti, quando come Comune non si è fatto tutto il possibile per gestire le risorse nel migliore dei modi e per controllare le spese».«Il taglio dei trasferimenti statali ai comuni ha puntualizzato il capogruppo Amato - è una sconfitta politica per Domenici, che è presidente dell'Anci e membro della stessa coalizione a cui appartiene Prodi, ma l'altra sconfitta è la scarsa considerazione che la finanziaria ha per Firenze. Alla voce infrastrutture e trasporti per il biennio 2007-2009, 45 milioni di euro vanno a Venezia come spese di salvaguardia della città ed oltre 975 milioni a Roma. A Firenze non solo non viene concessa alcuna somma di denaro, ma anzi i tagli imposti sui beni culturali la penalizzano ulteriormente». A questo proposito Amato e Toccafondi lanciano una proposta al sindaco Domenici. «Vorremmo ha proseguito Amato che Domenici, anche in qualità di presidente dell'Anci, si facesse promotore con tutti i parlamentari di una legge speciale per Firenze, perché uno statuto particolare, tutelerebbe meglio la nostra città».«Negli ultimi due anni ha concluso Toccafondi la presentazione del bilancio previsionale del Comune è stata fatta prima della finanziaria. Era più o meno un libro dei sogni che andava corretto dopo le regole della legge finanziaria ed era chiaro che tutto ciò che non si poteva fare era colpa del governo Berlusconi. Adesso si apprende che il bilancio previsionale lo si farà ma solo dopo la finanziaria, cioè tutto ciò che potremmo fare è grazie alla finanziaria di Prodi». (fn)