Il presidente Cruccolini e la consigliera Balata incontrano il presidente dell'associazione Libera Don Ciotti

Continuare il rapporto che lega la città di Firenze con il Comune di Locri e avviare un progetto di turismo consapevole. Questo uno degli argomenti al centro dell'incontro avvenuto questa mattina in Palazzo Vecchio tra il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, la consigliera Lavinia Balata e don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera.L'incontro da seguito alla delibera approvata dal consiglio comunale nel dicembre 2005 per stabilire il patto di solidarietà tra le due città, per «sostenere ed incoraggiare l'azione politica ed amministrativa del sindaco del Comune reggino nell'impegno a riscattare la politica dal giogo delle intimidazioni e della violenza» e nel contempo, «a rispondere positivamente alla richiesta dei giovani che hanno lamentato ‘l'isolamento culturale che spezza ogni loro prospettiva di riscatto', con iniziative varie di carattere culturale, politico e sociale».Da quel momento in poi il Comune si è impegnato in nome di questa solidarietà inviando il Gonfalone della città a Locri, in tre occasione diverse: ai funerali di Stato per l'omicidio del vicepresidente della regione Calabria Francesco Fortugno, alla manifestazione antimafia del 4 novembre 2005 e a quella dei lavoratori per il primo maggio dello stesso anno.In particolare, nell'incontro di stamani si è discusso del progetto per un "turismo consapevole" da realizzare a Locri, Lamezia Terme e Crotone e in futuro da allargare al resto della Calabria, alla Campania e Puglia in collaborazione con l'associazione Libera. Attraverso questo progetto i cittadini toscani che vorranno trascorrere le vacanze in queste Regioni saranno accolti nelle case confiscate alla mafia e gestite dall'associazione.«L'incontro di oggi è stato utile – ha spiegato il presidente Cruccolini – per l'esperienza che Libera ha ormai consolidato su questi argomenti. Abbiamo inoltre intenzione di prendere contatti con l'amministrazione di Locri per ascoltare le loro proposte e avviare il progetto».«Con Don Ciotti – ha concluso il presidente del consiglio comunale - abbiamo inoltre discusso di progetti e iniziative condivise sul carcere come l'impegno comune affinché il Parlamento approvi la legge sull'affettività e quella per il garante dei diritti dei detenuti». (fn)