Il David di Michelangelo protagonista a Ningbo. Sabato 21 ottobre la presentazione della copia in bronzo donata da Firenze alla città cinese

È già arrivata a Ningbo e sabato 21 ottobre sarà presentata ufficialmente a tutta la Cina. Si tratta della statua in bronzo copia a grandezza naturale del David di Michelangelo, dono di Firenze a questa importante città della Cina. Alla presentazione, nell'ambito del Fashion Festival, parteciperà una delegazione fiorentina composta da rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e culturale della città. L'evento e il programma della missione a Ningbo sono state illustrate oggi dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori e da Mario Razzanelli in rappresentanza dell'Associazione Italia-Cina Toscana. Erano presenti, tra gli altri, il vicepresidennte Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gramigni, il vicepresidente di Assindustria Gianni Caridi, il presidente della sezione albergatori di Assindustria Gabriele Berlincioni, il direttore del Polimoda Philip Taylor."La Cina non è più solo vicina a noi; ormai ci siamo dentro. La statua del David rappresenta il simbolo di Firenze e dell'Italia che abbiamo inviato a Ningbo e dove sarà presentata davanti ad una platea molto prestigiosa. La settimana prossima, durante il Fashion Festival, oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione comunale e di molte istituzioni fiorentine, saranno presenti numerose aziende che rappresentano l'eccellenza della produttività fiorentina. Si tratta quindi di una grande occasione culturale per promuovere la nostra città in un paese immenso e dalle mille opportunità come la Cina". E' quanto commenta l'assessore Gori, presentando, stamani e la missione fiorentina a Ningbo.L'iniziativa, organizzata dal Comune di Firenze, dall'assessorato alle attività produttive e dall'associazione toscana Italia-Cina, rientra nelle manifestazioni contenute dal protocollo d'intesa firmato nel 2004 dall'assessore Gori e dal sindaco di Ningbo Yu Hongyi, quando venne per la prima volta a Firenze una delegazione da Ningbo, una delle città più importanti della Cina: il secondo porto del Paese, il quinto di tutto il mondo. La delegazione fiorentina sarà composta, oltre che dall'assessore Gori e da Razzanelli, da imprenditori, rappresentanti di Assindustria, dell'Università di Firenze, dell'Ente Cassa di Risparmio e della Cassa di Risparmio, del Polimoda, della Soprintendenza, di Promofirenze e dell'Apt."I cinesi stanno destinando al David un nuovo piazzale Michelangelo – ha aggiunto Razzanelli – e questo perché i cinesi hanno capito che il Comune di Firenze ha donato loro il simbolo del Rinascimento, ovvero il simbolo della cultura occidentale. Per dare il giusto rilievo ad una statua così importante, hanno deciso di collocarla alla confluenza del Fiume Giallo, in una posizione tale che il David in Cina diventerà come la Statua della Libertà per gli americani. In questo modo, non solo noi ci poniamo idealmente accanto ad un'altra civiltà millenaria com'è quella cinese, ma alla statua del David potranno essere agganciate importanti iniziative di carattere economico-culturale che abbiano per protagonisti i due paesi. Insomma, il David è a pieno titolo ambasciatore di Firenze e della Toscana in Cina".Tornando alla statua, la riproduzione del David è arrivata a Ningbo il 5 ottobre dopo un viaggio via mare iniziato dal porto di La Spezia all'inizio di settembre. La statua in bronzo (dal peso di 1.500 chili) è stata realizzata dalla fonderia d'arte Tesconi di Marina di Pietrasanta, con il contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La presentazione ufficiale dell'opera, che sarà collocata in una nuova piazza dedicata a Michelangelo Buonarroti, è prevista per il 21 ottobre nell'ambito della X edizione del Fashion Festival di Ningbo che si svolgerà appunto dal 21 al 24 ottobre. Per l'occasione è stato allestito un intero stand da 500 metri quadri (messo a disposizione gratuitamente dagli organizzatori) per presentare il meglio della produzione di qualità: nell'oreficeria, nella moda, negli accessori. Il padiglione, progettato dagli architetti Tommaso Barni e Carla Cadario, sarà totalmente avvolto da tessuto rosso pompeiano e giallo oro che, come un sipario nasconderà la scena, ma che allo stesso tempo creerà lo spazio. Internamente al padiglione i vari stand si apriranno su un grande spazio centrale, coperto da una volta sulla quale è riprodotto l'affresco del salone di palazzo Capponi; uno spazio concepito in modo tale da evocare allo stesso tempo la piazza mercantile e il salone del Palazzo Patrizio.Tra gli appuntamenti previsti nel programma da segnalare due importanti workshop sul turismo, la cena italiana offerta dagli albergatori fiorentini ai tour operator cinesi e la sfilata degli allievi del Polimoda. E proprio il Polimoda potrebbe diventare una chiave per far entrare Firenze in Cina. "Stiamo lavorando - ha annunciato l'assessore Gori - a un protocollo per avviare un master al Polimoda destinato a studenti cinesi. L'obiettivo è 'creare' venditori del made in Florence e del made in Italy in Cina".Ningbo si trova nella provincia dello Zhejiang e si estende su un territorio grande quasi quanto la Toscana, conta 7 milioni e 600.000 abitanti e l'intera provincia dello Zhejiang quasi 50 milioni. Ningbo ha 8.850 imprese straniere con un investimento annuo di 37 milioni e mezzo di dollari e chi apre un'attività imprenditoriale, per i primi 5 anni non paga le tasse. Il costo del terreno è di 18 euro al metro quadro. Il loro PIL è uno dei più alti della Cina: nel 2005 è infatti cresciuto del 6,6% rispetto al 2004. Il settore tessile e l'abbigliamento sono quelli più importanti. Particolarmente alta è l'innovazione tecnologica. (mf)