Bianchi e Lenoci: «L'asfalto ricoprirà la storica via Ghibellina»

«Come mai i lavori vengono realizzati adesso ed in gran fretta, quando potevano svolgersi nei mesi estivi?». E' quanto si domandano il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi ed Antonio Lenoci, presidente del Comitato de LaportAccanto a proposito dei lavori che interesseranno via Ghibellina.«Il Comune, come al solito, si conferma un pessimo programmatore – ha aggiunto Bianchi - preferendo la navigazione a vista. L'amministrazione, in ritardo sulla consegna delle direttrici che potranno essere interessate dagli automezzi necessari a trasportare il materiale al cantiere dei Grandi Uffizi ha deciso di correre ai ripari, agendo all'improvviso senza avvisare i cittadini, beffati inoltre dall'ironica coincidenza che vede la sede dell'assessorato alla partecipazione proprio in via Ghibellina. La soprintendenza ha già ricevuto una richiesta di danni da parte delle imprese che hanno ottenuto l'appalto dal Ministero dei Beni Culturali e sono in attesa di realizzare l'opera, richiesta che è stata prontamente girata a Palazzo Vecchio.«In via Ghibellina verrà realizzato uno scolmatore di traffico – hanno spiegato Bianchi e Lenoci – asfaltando interamente una strada storica ancora impreziosita dal lastrico in pietra, promettendo che tra 6 anni, al termine dei lavori previsti, verranno reinserite le vecchie pietre, nel frattempo stoccate in qualche magazzino».Secondo il consigliere di Forza Italia «i lavori si sono quindi resi necessari con urgenza a causa della negligenza dei tecnici comunali che ad oggi ancora non sono riusciti a proporre una mobilità alternativa ed una efficace pianificazione della sosta per i residenti e gli operatori commerciali della via Ghibellina. Ricordiamoci infatti che in via dei Pandolfini, eventuale via di sfogo, sussiste il cantiere per il recupero della Chiesa di San Procolo miseramente implosa alcuni mesi fa».«Ancora una volta – ha rilevato Bianchi – il vicesindaco Matulli pare voler far ricadere sui cittadini l'ennesimo errore dell'Amministrazione. Solo che questa volta si dovrà scontrare anche con la tutela storica di una via centrale di Firenze. Senza contare la riduzione dei posti auto».«A poco valgono le promesse di un ripristino del lastrico in pietra – hanno commentato il consigliere di Forza Italia Bianchi ed il presidente del comitato LaportaAccanto - innanzitutto perché il Comune ha già messo le mani avanti dichiarando, per voce dell'ingegner Tagliabue, che per ripristinare 50 metri di strada occorreranno le stesse risorse necessarie all'asfaltatura dell'intera via Ghibellina, tentando così di scoraggiare un possibile investimento di tale entità, e poi perché a Firenze abbiamo avuto già numerosi esempi di mancato reinserimento della pietra rimossa per far posto all'asfalto, come avvenuto in via dei Rustici».«Il vicesindaco ha inoltre portato l'esempio di Via de' Pecori – ha concluso Bianchi - ed inviterei i cittadini a vedere quale orribile accozzaglia è stata realizzata in questa strada ad un passo da piazza del Duomo dove la pietra è vera, segnata dal tempo e non realizzata da uno scalpellino, ad imitazione di quella originaria ma senza fascino». (fn)