Contributo di soggiorno, il sindaco Domenici e l'assessore Gori al convegno "Turismo nelle città d'arte"

Il sindaco Leonardo Domenici e l'assessore Silvano Gori hanno partecipato al convegno "Turismo nelle città d'arte" organizzato questo pomeriggio dal gruppo consiliare della Margherita in palazzo Vivarelli Colonna. Convegno che ha avuto al centro del dibattito il "contributo comunale di ingresso e soggiorno" introdotto dalla nuova Legge Finanziaria.Il sindaco nel suo intervento ha spiegato le linee principali della manovra di bilancio del Comune decise stamani dalla giunta: nessun aggravio fiscale sui contribuenti fiorentini ma aumento delle detrazioni Ici sulla prima casa; contenimento della spesa dell'amministrazione con una riduzione complessiva del 4 per cento; e appunto introduzione del contributo turistico con la definizione concertata di un regolamento ad hoc. Ed è proprio sulla definizione di questo regolamento che si è soffermato Domenici, sottolineando che fin da subito sarà aperto un tavolo di concertazione con le categorie del settore per definirlo in tempi brevi, e ricordando che a Firenze già nel 2002 il Comune aveva raggiunto un accordo con le categorie per lavorare insieme ad un contributo di scopo sul turismo, finalizzato al miglioramento dei servizi legati al turismo come pulizia, manutenzione, sorveglianza, accoglienza; progetto poi bloccato per la mancanza di una norma nazionale. "La norma della Finanziaria sul contributo turistico potrà essere migliorata, ad esempio estendendola anche al biglietto dei musei; lavoreremo su questo aspetto, purchè sia chiaro che le risorse che ne deriverebbero andrebbero ai Comuni e non allo stato – ha sottolineato il sindaco – Ma vogliamo comune partire con la concertazione".Anche l'assessore Gori ha sottolineato l'importanza del confronto su questo tema. "La Legge Finanziaria ci permette di utilizzare uno strumento che prima non esisteva, consentendo ai Comuni di introdurre questo contributo – ha detto - È un argomento importante che per anni è stato discusso e che ora può partire. Opportuna è una partecipazione comune e civile perché è interesse di tutti, delle istituzioni e delle categorie economiche, migliorare la città". "Bisogna sapere ascoltare le voci delle categorie economiche, come ad esempio degli albergatori – ha proseguito Gori – Noi, ogni giorno, abbiamo un afflusso di persone in città pari, quasi alla popolazione residente, con una particolarità: si concentrano soprattutto in una zona ristretta di Firenze, all'interno delle mura. Oltre ad una presenza annua di turisti pari circa a 10 milioni. Qualora ci fosse la possibilità di migliorare il decoro di Firenze, le strade, arricchire i programmi anche culturali, gli stessi albergatori si erano detti disponibili ad un percorso di partecipazione comune. È indubbio – ha concluso l'assessore – che bisogna fare delle scelte che sono nell'interesse della città. Quando si parla di tassa di scopo, bisognerebbe avere la possibilità che questa fosse estesa non solo ai soggetti passivi che hanno la possibilità di riscuoterla, come appunto gli albergatori, che in questo momento sono gli unici a poterlo fare. Credo che una città che ha una collaborazione civile, dovrebbe estendere questo strumento anche a coloro che ricevono benefici da questa città, rendendo partecipi le associazioni di categoria come i pubblici esercizi, i ristoratori, i negozi. So, comunque, che ci troviamo di fronte ad un percorso che non si esaurisce in pochi anni ma so anche che a tutti preme avere una città più bella ed accogliente". (uc)