Formigli e Di Giorgi: «Passo in avanti nel percorso di confronto tra gruppi DS e Margherita»

«Abbiamo concordato di presentare ai nostri gruppi una proposta organizzativa per confermare e dare attuazione al percorso che individui le possibilità per la costituzione del gruppo unico in Palazzo Vecchio». Lo hanno annunciato i capogruppo Alberto Formigli (DS) e Rosa Maria Di Giorgi (Margherita).«L'esempio dei gruppi unici in Parlamento e lo stesso convegno di Orvieto – hanno sottolineato – ci ha convinti a ricercare le modalità ed i tempi di un approccio fiorentino a questo tema che sappia tradurre in opportunità le nostre specificità e le diverse sensibilità interne ai gruppi e possa rappresentare un vero contributo al dibattito in corso. Noi riteniamo che la ricerca di punti di intesa tra i nostri gruppi possa contribuire ad offrire al panorama politico cittadino un punto di riferimento ed un esempio per quanti ritengono possibile non solo aprire un dialogo all'interno del centro sinistra ma anche costruire nuove occasioni per un confronto costante e costruttivo. Tale fase è aperta e anche a Firenze occorre ricercare ogni possibilità che riduca le distanze e contribuisca creare un clima di condivisione e di unità non solo nell'interesse di una semplificazione del quadro politico ma proprio nella direzione di superare la specificità fiorentina e Toscana che non ha consentito fino ad oggi la costituzione dell'Unione».«All'interno di questo obbiettivo – hanno concluso Formigli e Rosa Maria Di Giorgi – e con la volontà di dare sostanza al percorso di confronto tra i gruppi si colloca la specifica proposta che consiste nel fissare momenti dedicati all'approfondimento congiunto tra i due gruppi delle tematiche consiliari, in particolare le riunioni che precedono i consigli comunali potranno essere svolte unitariamente in modo da assicurare a tutti la possibilità del confronto e garantire una scelta unitaria delle posizioni da assumere sui singoli atti in discussione.In contemporanea si attiveranno una serie di incontri tra i consiglieri eletti sulle tematiche del governo cittadino che potranno consentire di attivare iniziative politiche comuni tra i gruppi». (fn)