Testamento biologico, Falciani (Sdi): «La nuova legislazione sia orientata ad allargare il campo della libertà di scelta dell'individuo»

La nuova legislazione sul "testamento biologico" sia orientata ad allargare il campo della libertà di scelta dell'individuo e non alla sua limitazione. E' quanto chiede, in una risoluzione, il capogruppo dello Sdi Alessandro Falciani.«Il clamore suscitato dall'iniziativa di Piergiorgio Welby e dalla risposta del Presidente della Repubblica – si legge nel documento – ha per adesso portato, oltre che ad una prima apertura di dibattito sull'eutanasia, ad una accelerazione del confronto politico e del relativo iter parlamentare sul tema del testamento biologico, con ben otto proposte di legge presentate sulla materia».Falciani sottolinea «il ritardo e la grave arretratezza della sanità italiana in materia di terapia del dolore, con il nostro paese che resta ancora oggi fanalino di coda, tra tutti i paesi industrializzati, nell'uso dei farmaci antidolorifici» e «i risultati dei diversi studi europei che confermerebbero la larga diffusione di un'eutanasia clandestina ed illegale».La risoluzione impegna sindaco e giunta anche «ad organizzare un convegno sul tema dell'eutanasia, del fine vita, della libertà di scelta terapeutica che approfondisca la legislazione europea sulla materia e i risultati delle diverse esperienze caso per caso»; «ad adoperarsi presso la giunta regionale affinché venga avviata un'indagine conoscitiva sull'eventuale fenomeno dell'eutanasia clandestina, e a riferirne al consiglio dei risultati»; «a sostenere presso la giunta regionale ed il governo l'urgenza del lancio di una serie di campagne volte alla promozione della somministrazione della morfina terapeutica nelle terapie del dolore». (fn)Questo il testo della risoluzione:RISOLUZIONEOGGETTO: Testamento biologicoProponente: Alessandro Falciani (Capogruppo SDI)Altri Firmatari:Il ConsiglioVenuto a conoscenza dell'appello sul tema dell'eutanasia rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da Piergiorgio Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni per la Liberta' di Ricerca Scientifica;Riconosciuta l'urgenza e il grande valore morale e politico della lotta di Piergiorgio Welby, che chiede per sé e per ogni cittadino italiano la libertà di scelta, la possibilità di decidere per sé della propria vita e della propria morte.Preso atto della risposta del Presidente della Repubblica che ha autorevolmente chiesto alle istituzioni l'apertura del dibattito sull'eutanasia, sul fine vita, sulla liberta' di scelta terapeutica, fosse anche quella interruttiva dei trattamenti sanitari che tengono artificialmente in vita, con le seguenti parole:"Mi auguro che un tale confronto ci sia, nelle sedi più idonee,perché il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio,la sospensione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento."Dato che il clamore suscitato dall'iniziativa di Piergiorgio Welby e dalla risposta del Presidente della Repubblica ha per adesso portato, oltre che ad una prima apertura di dibattito sull'eutanasia, ad una accelerazione del confronto politico e del relativo iter parlamentare sul tema del testamento biologico, con ben otto proposte di legge presentate sulla materia.Considerato quanto affermato pubblicamente da numerosi ed autorevoli giuristi, e in questi giorni con particolare efficacia dall'ex Presidente dell'Autority per la privacy Stefano Rodotà, ovvero che l'ordinamento vigente già oggi prevede alcune facoltà in materia di testamento biologico, sia pure sulla carta e non attuate.Preso atto del ritardo e della grave arretratezza della sanità italiana in materia di terapia del dolore, con il nostro paese che resta ancora oggi fanalino di coda, tra tutti i paesi industrializzati, nell'uso dei farmaci antidolorifici.Preoccupato infine dai risultati dei diversi studi europei che confermerebbero la larga diffusione di un'eutanasia clandestina ed illegale, (tra questi: l'indagine governativa effettuata nel 1990 in Olanda, prima della legalizzazione, dalla Commissione Remmelinck, e lo studio condotto dalla Brunele University in Gran Bretagna, nel 2004).IL CONSIGLIOEsprime la propria solidarietà e il proprio sostegno alla lotta politica di Pergiorgio Welby.IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAAd organizzare un convegno sul tema dell'eutanasia, del fine vita, della liberta' di scelta terapeutica, fosse anche quella interruttiva dei trattamenti sanitari che tengono artificialmente in vita, che approfondisca la legislazione europea sulla materia e i risultati delle diverse esperienze caso per caso.Ad adoperarsi presso la Giunta Regionale affinché venga avviata un'indagine conoscitiva sull'eventuale fenomeno dell'eutanasia clandestina, e a riferirne al Consiglio dei risultati.A sostenere presso la Giunta regionale ed il Governo l'urgenza del lancio di una serie di campagne volte alla promozione della somministrazione della morfina terapeutica nelle terapie del dolore.Ad adoperarsi presso Governo e Parlamento affinché la nuova legislazione in materia di testamento biologico sia orientata ad allargare il campo della libertà di scelta dell'individuo e non alla sua limitazione.