Microcredito, continua l'impegno del Comune per agevolare le persone in difficoltà. L'assessore Bevilacqua: "Andiamo avanti grazie al dialogo con le associazioni e il sistema bancario"

Accesso al credito più facile per tutti coloro che si trovano in difficoltà e che ne fanno richiesta. Sono già attive le attività congiunte di microfinanza, promosse dal Fondo Essere del quartiere 4 e dalla Banca del Chianti Fiorentino e sostenute dall'assessorato comunale alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita. «Il comune è interessato al microcredito – ha spiegato l'assessore Bevilacqua - perché è un'esperienza molto importante che consente a molti cittadini, esclusi per vari motivi dai normali circuiti del credito, di accedervi e che investe sull'autopromozione dei soggetti e del territorio».L'iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita Cristina Bevilacqua, insieme al presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, a Maurizio Dolfi e Piero Forosetti del Fondo Essere, Paolo Bandinelli e Andrea Bianche, rispettivamente presidente e direttore generale della Banca del Chianti Fiorentino. Si tratta di un vero e proprio progetto di microfinanza attraverso cui la Banca ed il Fondo Essere agevoleranno l'accesso al credito di coloro che si trovano in difficoltà economica.«Il Comune lavora su questo tema – ha sottolineato l'assessore ai nuovi stili di vita Cristina Bevilacqua - attraverso la messa in rete delle associazioni, dei soggetti del territorio e dialogando con il sistema bancario e sta individuando azioni di sostegno alle esperienze di microcredito, alcune già attive da anni, altre solo da pochi mesi».In concreto, basta recarsi presso lo sportello del Fondo Essere (viale Talenti, 154) e fare formale richiesta di accesso al credito fornendo le proprie generalità e spiegando il motivo per cui si richiede il prestito. Un'apposita commissione esaminerà poi le richieste. Si possono ottenere prestiti fino a 5.000 euro (fino ad oggi il fondo erogava prestiti fino a 2.500 euro). E' previsto inoltre un massimale fino a 10mila euro per le piccole e medie imprese del territorio in difficoltà. "Il Fondo Essere cresce – ha detto D'Eugenio presidente del quartiere 4- e si sdoppia grazie al microcredito che è un'iniziativa per venire incontro ai bisogni della cosiddetta zona grigia della società che ha bisogno di interventi di autosostegno per creare nuova inclusione sociale e sviluppo del territorio"."La nostra Banca è una cooperativa di credito che opera secondo criteri mutulistici e la missione è quella di contribuire allo sviluppo dell'economia del territorio e delle comunità perseguendo obiettivi di solidarietà e coesione sociale. Ci auguriamo – ha concluso Paolo Bandinelli presidente della Banca del Chianti - che questo progetto di microcredito, trovi piena attuazione e renda davvero l'accesso al credito più facile, visto che oggi il ricorso al lavoro precario rende l'accesso ai prestiti sempre più difficile. Il microcredito costituisce una valida possibilità, permettendo agli esclusi di diventare creatori in proprio di ricchezza".Il protocollo d'intesa siglato da Fondo e Banca del Chianti Firentino prevede anche un incremento del fondo di garanzia attraverso prodotti finanziari di risparmio etico. L'istituto di credito emetterà obbligazioni che potrannno essere sottoscritte da persone, associazioni e organizzazioni sensibili alla povertà urbana che saranno reinvestite nella periferia fiorentina. Coloro che sottoscriveranno le obbligazioni si impegneranno a destinare una parte degli interessi percepiti a favore del Fondo Essere. Il fondo di garanzia servirà a coprire i debiti di chi non riesce a rientrare del credito che gli è stato concesso. Questo protocollo consente di avviare anche ulteriori attività di microcredito che si affiancano a quelle tradizionali del Fondo Essere che fino ad oggi hanno garantito 147 prestiti per complessivi 196mila euro."Questo progetto riveste un particolare valore perchè molte famiglie non riescono a soddisfare i semplici bisogni quotidiani - ha detto Maurizio Dolfi del Fondo Essere -. Bisogni risolvibili con poche centinaia di euro ma che rischiano di diventare macigni per chi non ne dispone. In questi momenti è facile di cadere nel vortice dell'usura con costi economici e sociali pesantissimi".«Spero – ha concluso l'assessore Bevilacqua – che questo progetto decolli e che aumentino così gli accessi al credito, perché vorrebbe dire che avremmo fornito una aiuto concreto a molte persone».Ricordiamo che oltre al Fondo Essere nel quartiere 4 le esperienze di microcredito a Firenze sono rappresentate dal Fondo Etico e Sociale Le Piagge che è un esperienza di utilizzo alternativo del denaro nel territorio di residenza svolta in collaborazione con la cooperativa finanziaria MAG 6 di Reggio Emilia; dall'Associazione progetto Se.Me nel quartiere 2 che attualmente ha 70 soci; dal Villaggio dei Popoli che destina una quota del risparmio che raccoglie a progetti di cooperazione con il sud del mondo e dalla Fondazione Toscana Prevenzione Usura che svolge una attività per facilitare il rilascio di garanzie presso banche convenzionate per la concessione dei finanziamenti. Per maggiori informazioni: www.fondoessere.org e www.bancadelchianti.it(lb)