Il maestro Mstislav Rostropovich diventa cittadino onorario di Firenze. Oggi la cerimonia in Palazzo Vecchio

"La cittadinanza onoraria al maestro Rostropovich è un onore che facciamo a noi stessi". Con queste parole il Vicesindaco Giuseppe Matulli ha aperto la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Mstislav Rostropovich, uno dei più grandi musicisti viventi, che si è svolta questo pomeriggio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Oltre al Vicesindaco Giuseppe Matulli e al maestro Rostropovich era presente il presidente del Consiglio Eros Cruccolini, che ha sottolineato come la "storia del grande maestro ci offre molti spunti di riferimento non solo riguardo alla musica, ma anche per i diritti e la libertà di espressione per cui Rostropovich si è sempre battuto". Il conferimento della cittadinanza arriva dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale il 25 settembre su proposta della commissione cultura di Palazzo Vecchio. La decisione di conferire la cittadinanza è presa "in virtù delle eccezionali doti artistiche del maestro Rostropovich – si legge nella motivazione-, musicista, pianista e direttore d'orchestra, considerato il più grande violoncellista vivente nonché grande interprete della musica del Novecento" e vista anche "la proposta già avanzata dal sindaco di Firenze e dall'assessore alla Cultura, non solo per gli indubbi meriti in campo musicale ma anche per l'affetto e l'amicizia dimostrata alla città", con la quale ha un legame consolidato che risale al 1950. E' lo stesso Rostropovich a parlare del legame che lo unisce a Firenze fin da quella data. "E stata la prima città in cui sono arrivato e ho tenuto un concertro arrivando dall'Unione Sovietica – ha raccontato il maestro- , Firenze mi ha aperto la carriera". Il maestro ha parlato a lungo del suo rapporto con la città e con l'Italia in generale, dell'incontro con Paolo VI nel 1974 che lo "commosse molto", della conoscenza e amicizia con Carlo Maria Giulini e di come la Russia di oggi sia totalmente diversa dalla Russia sovietica "al punto da non poter essere paragonata".Rostropovich, che oggi ha 79 anni, è nato in Russia ed è naturalizzato americano, "ha sostenuto – si legge ancora nella motivazione- da sempre la lotta per la libertà di espressione e dei valori democratici, in politica e nelle arti, anche in qualità di ambasciatore dell'Unesco, sostenendo molte attività umanitarie in tutto il mondo, dando anche vita, assieme alla moglie, ad una fondazione per sostenere e sviluppare progetti ed attività sociali. Il suo impegno e la sua grande umanità lo hanno portato a considerare la musica uno strumento utile allo sviluppo della pace tra i popoli". "La musica – come ha più volte affermato Rostropovich- - è il linguaggio più universale che l'uomo possa concepire. Non c'è distinzione di razza, di nazione, di tempo: la musica parla a tutti'".Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della Regione Claudio Martini, il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi Gabriello Mancini, oltre al direttore artistico Masterclass Internazionale Luciano Alberti e al presidente dell'associazione Nuovi Eventi Musicali Mario Setti. (lb)Si allega una breve biografia del maestro Rostropovich.Mstislav Leopoldovich Rostropovich è nato il 27 marzo 1927 in Russia ed è naturalizzato americano. Chiamato affettuosamente Slava è violoncellista e direttore d'orchestra ed è considerato il più grande violoncellista vivente. Rostropovich è nato a Baku, Azerbaijan (allora parte dell'Unione Sovietica). Dal 1943 al 1948, ha studiato al Conservatorio di Mosca, dove divenne professore di violoncello nel 1956.Rostropovich nasce in una famiglia di musicisti ebrei ed all'età di quattro anni inizia lo studio del pianoforte con la madre che era un'ottima pianista. Poi a dieci anni inizia a studiare il violoncello con il padre che era un violoncellista allievo di Pablo Casals. A sedici anni entra al Conservatorio di Mosca; fra i suoi insegnanti Dmitri Shostakovich e Sergei Prokofiev.Rostropovich dà il suo primo concerto nel 1942 all'età di 15 anni; vince numerosi concorsi e nel 1950 gli viene conferito il Premio Stalin, la massima onorificenza dell'Unione Sovietica. Nel 1955 sposa la soprano Galina Vishnevskaya del Teatro Bolshoi di Mosca. La sua carriera internazionale inizia nel 1956 nell'allora Germania Ovest. Da un punto di vista politico, il suo sostegno ai valori democratici, la sua amicizia con Aleksandr Solzhenitsyn ed il sostegno dato ai dissidenti, lo fanno cadere in disgrazia nei primi anni settanta. Egli viene bandito da tutti i suoi incarichi pubblici e nel 1978 gli viene revocata la cittadinanza dell'Unione Sovietica. Comunque già nel 1974 aveva lasciato l'Unione Sovietica, con la moglie e i figli, stabilendosi negli Stati Uniti.Alcuni dei maggiori compositori contemporanei hanno scritto dei concerti per lui: Dmitri Shostakovich, Aram Khachaturian. Sergei Prokofiev, Benjamin Britten, Henri Dutilleux, Leonard Bernstein, Krzysztof Penderecki.Nel 1977 assume la direzione della National Symphony Orchestra di Washington e la tiene fino al 1994. Egli è anche il direttore e fondatore di molti Festival di Musica (Aldeburgh, Rostropovitch Festival) mentre continua a collaborare con molti famosi solisti come Sviatoslav Richter e Vladimir Horowitz. La sua esibizione improvvisata durante la caduta del Muro di Berlino fece il giro del mondo su tutte le televisioni. Nel 1990, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, gli fu restituita la cittadinanza russa ma egli mantenne comunque quella statunitense.Nella sua lunga carriera ha vinto tantissimi premi ed ha ricevuto molte onorificenze fra le quali spicca la Legion d'onore francese.Egli sostiene da sempre la lotta alla libertà nelle arti ad in politica. È ambasciatore dell'Unesco e sostiene molte attività umanitarie in tutto il mondo. Assieme alla moglie, Galina Vishnevskaya, ha creato una Fondazione per stimolare progetti ed attività sociali. Nel 2002 a Baku, sua città natale, è stato inaugurato il Museo Rostropovich nella casa in cui nacque. Lo strumento che suona è un Duport Stradivarius del 1711, considerato uno dei migliori strumenti esistenti al mondo.