Il progetto di educazione stradale "Guidare per una vita, una vita per guidare" fa il bis. Prevista la partecipazione di 350 studenti della Manzoni-Baracca
Imparare l'importanza del rispetto delle regole fin da bambini in modo da diventare utenti della strada e cittadini consapevoli. E al tempo stesso trasmettere ai genitori e ai fratelli più grandi questo messaggio.Sono questi gli obiettivi del progetto di educazione stradale "Guidare per una vita, una vita per guidare" che, dopo il successo riscosso nello scorso anno scolastico all'istituto compresivo "Manzoni-Baracca" a Peretola, fa il bis. Giovedì il progetto è stato presentato a studenti e insegnanti delle scuole materna, elementare e media inferiore. Erano presenti gli assessori alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni e alla pubblica istruzione Daniela Lastri, Fabrizio Balducci del MIUR CSA di Firenze (ex provveditorato agli studi) e dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini.Il progetto sperimentale, frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale (Polizia Municipale e assessorato alla Pubblica Istruzione), la Società della Salute, il MIUR CSA di Firenze (ex provveditorato agli studi) e l'Azienda sanitaria fiorentina, ha visto il coinvolgimento di 250 alunni e si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.I risultati del primo anno di sperimentazione sono stati molto positivi tanto che le classi che hanno chiesto di partecipazione sono aumentate arrivando a quota 350 alunni tra materna, elementare e media inferiore."L'educazione stradale, intesa come al rispetto delle regole, è uno degli elementi fondamentali della politica dell'Amministrazione comunale nella lotta contro gli incidenti - ha spiegato l'assessore Cioni - insieme alla repressione e agli interventi strutturali, come le rotatorie e la separazione fisica delle carreggiate. Quello che serve è un diverso approccio culturale, dobbiamo far riscoprire ai cittadini-utenti della strada che il rispetto della vita, propria e altrui, ha più valore di correre a bordo dell'auto o del motorino. E questo vale soprattutto per i ragazzi: gli incidenti stradali sono infatti la prima causa di morte tra i giovani". Nell'occasione l'assessore Cioni ha anche fatto il punto sulla situazione dei sinistri sulle strade fiorentine: nel 2005 si sono registrati 34 morti e oltre 5.500 incidenti. "Le vittime quest'anno sono già 14 e gli incidenti 4092. Sono numeri drammatici - ha ribadito l'assessore Cioni - che testimoniano come quella degli incidenti sia ormai una vera e propria emergenza".L'assessore Lastri ha invece ribadito il valore educativo del progetto che ha il merito di "coinvolgere bambini e ragazzi con un percorso che va dalla materna alla scuola media coinvolgendo anche gli insegnanti e i genitori su temi fondamentali come quello della conoscenza e del rispetto delle regole, in questo caso quelle del codice della strada. L'obiettivo è toccare la coscienza dei bambini ma anche degli adulti su un argomento, come quello del rispetto della legalità, che troppo spesso viene affrontato in modo superficiale". (mf)