Chiusura canile di via del Termine, interrogazione urgente di Rifondazione

Una interrogazione urgente sulla ordinanza del sindaco di Sesto Fiorentino «che intima l'abbattimento entro tre mesi delle strutture del canile di via del Termine» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dai consiglieri Leonardo Pieri e Mbaye Diaw.«Attualmente vi sono ospitati circa 450 cani e 250 gatti – scrivono i tre consiglieri- quotidianamente seguiti da volontari/affidatari senza aggravio di costi per le istituzioni locali. Peraltro sul territorio del Comune di Firenze e dei Comuni contermini quello è l'unico ricovero per gli animali e che i volontari non potrebbero continuare ad accudire gli animali qualora fossero trasportati in luoghi molto lontani».Nell'interrogazione si ricorda inoltre «l'impegno del Comune di Firenze per il progetto del parco degli animali come risposta complessiva alle necessità degli animali e dei cittadini che, a qualunque titolo, ne prendono cura».Nocentini, Pieri e Diaw vogliono sapere «se l'amministrazione comunale sia informata sul numero di animali ivi accolti che possano definirsi "fiorentini" sia per il luogo in cui sono stati trovati sia per il collegamento con cittadini affidatari fiorentini»; «se sia stato attivato un tavolo di confronto con i comuni contermini per affrontare una questione che evidentemente coinvolge tutti»; «cosa intenda fare l'amministrazione tempestivamente per garantire la sopravvivenza degli animali e la possibilità di continuare ad accudirli a molti cittadini, qualora il sindaco di Sesto non receda dall'intenzione espressa nell'ordinanza». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazione urgente (visto l'argomento)Oggetto: recente ordinanza sul canile del TermineProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Pape DiawVista la recente ordinanza del sindaco di Sesto Fiorentino che intima l'abbattimento entro tre mesi delle strutture del canile di Via del TermineConsiderato che attualmente vi sono ospitati circa 450 cani e 250 gatti, quotidianamente seguiti da volontari/affidatari senza aggravio di costi per le istituzioni localiConsiderato che sul territorio del Comune di Firenze e dei comuni contermini quello è l'unico ricovero per gli animali e che i volontari non potrebbero continuare ad accudire gli animali qualora fossero trasportati in luoghi molto lontaniConsiderato l'impegno del Comune di Firenze per il progetto del parco degli animali come risposta complessiva alle necessità degli animali e dei cittadini che, a qualunque titolo, ne prendono curaSi interroga per conoscereSe l'amministrazione comunale sia informata sul numero di animali ivi accolti che possano definirsi "fiorentini" sia per il luogo in cui sono stati trovati sia per il collegamento con cittadini affidatari fiorentiniSe sia stato attivato un tavolo di confronto con i comuni contermini per affrontare una questione che evidentemente coinvolge tuttiCosa intenda fare l'amministrazione tempestivamente per garantire la sopravvivenza degli animali e la possibilità di continuare ad accudirli a molti cittadini, qualora il sindaco di Sesto non receda dall'intenzione espressa nell'ordinanza.