Di Giorgi (Margherita): «Una via o una piazza della città intitolate a padre Ernesto Balducci»
Una via o una piazza della città intitolate a padre Ernesto Balducci. E' la proposta lanciata dalla capogruppo della Margherita Rosa Maria Di Giorgi per «onorare la memoria di un sacerdote, insegnante e scrittore che credeva nei valori della solidarietà, della pace e della non violenza. Ricordando Balducci ha aggiunto - Firenze ricorderà una storia straordinaria volta alla piena affermazione dei principi costituzionali negli anni del dopoguerra».«Padre Balducci ha ricordato è stato una delle personalità di maggior spicco nella cultura cattolica, interprete convinto del rinnovamento rappresentato dal Concilio Vaticano II del quale fu grande sostenitore. Fu amico di Giorgio La Pira, David Maria Turoldo, Don Lorenzo Milani, Mario Gozzini, Giampaolo Meucci e tanti altri cattolici democratici vissuti nella nostra città tra gli anni 50 e gli anni 90. Amico anche di molti intellettuali fiorentini, collaborò con Giorgio La Pira nei gruppi giovanili della San Vincenzo e nei primi anni 50 fu promotore del "Cenacolo", una nuova associazione in cui all'assistenza di tipo caritativo si univa un'attenzione forte ai problemi politico-sociali e alla preparazione teologica e spirituale. Nel 1958 fondò la rivista "Testimonianze" e iniziò un'intensa attività pubblicistica».«Negli anni Settanta, dalla Badia Fiesolana ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi - fu uno degli artefici del dialogo e dell'abbattimento di ogni frontiera culturale e politica. Negli anni Ottanta fu in prima fila nella battaglia per il disarmo, promosse con "Testimonianze" i convegni "Se vuoi la pace prepara la pace" e fondò nel 1986 le edizioni cultura della pace. La sua idea di "umanesimo planetario" rappresenta uno dei primi contributi per la difesa dell'ambiente».«Porterò quanto prima la proposta in commissione toponomastica ha annunciato la capogruppo della Margherita padre Balducci ha lasciato una grande eredità, fatta non solo di parole ma di un'utopia che contribuisce con la non violenza a cambiare la società aprendo dialoghi di pace. (fn)