Sicurezza, il sindaco alla conferenza regionale: "Massima collaborazione per prevenire e gestire i problemi"
"Dobbiamo capire dove possono insorgere i problemi, dobbiamo cercare di prevenire ed evitare possibili tensioni e lacerazioni nel nostro tessuto sociale; nelle nostre città c'è sempre più bisogno di un'efficace azione di controllo del territorio. Per questo è importante continuare e rafforzare la collaborazione fra i diversi livelli istituzionali, per affrontare temi come l'immigrazione o problemi come l'abusivismo commerciale nel loro complesso, non solo con la repressione ma tenendo conto anche delle contraddizioni sociali del nostro tempo". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, che stamani è intervenuto alla Conferenza regionale sulla sicurezza organizzata dalla Prefettura di Firenze in palazzo Medici Riccardi, presenti i massimi livelli toscani delle istituzioni e delle Forze dell'ordine."I dati che ci ha illustrato il prefetto sono confortanti: questo è anche merito dell'attività delle forze di polizia. Ma c'è anche un altro aspetto del problema, quello della percezione del senso di insicurezza da parte dei cittadini ha detto ancora Domenici, che ha ricordato due recenti fatti di cronaca da cui è rimasto particolarmente colpito: il corteo dei sospetti spacciatori a Torino e il bar devastato a Roma in una guerra per bande'. "Mi sono chiesto se questo potrebbe succedere anche qui, se anche da noi arriveranno queste problematiche ha aggiunto il sindaco - E credo che proprio da questo punto di vista siano importanti tutte le politiche preventive e la massima collaborazione fra le forze dell'ordine. Prendiamo ad esempio l'abusivismo commerciale: sappiamo ormai che si tratta ormai di una filiera produttiva e industriale in grande scala: se non la combattiamo in quest'ottica, anche gli interventi a valle', sulle nostre strade, non servono a molto". Domenici ha poi elencato alcuni punti che come sindaco ritiene richiedano particolare attenzione: le violenze sessuali, dove è particolarmente importante anche l'attività di sostegno alle vittime; il dramma della casa e degli sfratti, che è oggi forse il maggiore problema per le nostre città; le occupazioni abusive e i relativi interventi, "che vanno gestiti evitando situazioni di scontro e sui quali fino adf oggi si è fatto un buon lavoro"; il fenomeno della prostituzione; la sicurezza sui luoghi di lavoro. "E più in generale ha aggiunto - è importante contrastare quei fenomeni che incidono sulla percezione delle sicurezza e che hanno a che fare con il decoro della città: basta pensare alle scritte sui muri o alla situazione nelle ore notturne, soprattutto nel centro storico, dove affluiscono sempre più giovani e dove c'è da tutelare anche i residenti"."Uno dei punti fondamentali, la sfida più grande che abbiamo di fronte - ha concluso Domenici è però quella dell'immigrazione. Sono fermamente contrario all'equazione immigrati uguale criminalità'. Ma certo dobbiamo considerare il problema nel suo complesso, affrontandolo con una pluralità di politiche: è necessaria l'integrazione (penso ad esempio alla fondamentale attività sui minori), ma serve anche un controllo attento". (ag)