L'Opificio Pietre Dure rimane a Firenze, Di Giorgi, Carrai e Ricci (Margherita): «Non sarà disperso un grande patrimonio di conoscenze»
«Siamo molto soddisfati: la direzione di questo prestigiosi istituto scientifico rimarrà nella nostra città e non verrà disperso un grande patrimonio di conoscenze». Questo il commento della capogruppo della Margherita Rosa Maria Di Giorgi e dei consiglieri Marco Carrai e Francesco Ricci dopo l'annuncio del Sottosegretario ai beni culturali Andrea Marcucci secondo il quale «per l'Opificio delle Pietre Dure la strada da percorrere è quella dell'integrazione con il polo museale Fiorentino, centrando così il duplice obiettivo di mantenere la dirigenza a Firenze e di razionalizzare le strutture, contemperando così le due esigenze».«E' importante mantenere nel nostro territorio e nelle loro autonomia realtà come queste hanno aggiunto i tre esponenti del centrosinistra realtà che sono riferimento per tutto il mondo e confermano la vocazione internazionale di Firenze. Autonomia e capacità di decisione dell'Opificio garantiscono un rapporto sinergico e strutturale con la nostra università e i nostri centri di ricerca: in questo modo l'istituto continuerà a rappresentare un laboratorio diffuso per i nostri giovani. C'è poi da sottolineare l'attenzione che il Ministero ai beni cultrali sta riservando alla nostra città ed al suo tesoro culturale e scientifico». (fn)