Compensi amministratori Ataf e sue partecipate, intervengono Checcucci e Cellai (AN)

Questo il testo dell'intercento dei consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai:«Considerata la recente polemica sulle premialità ai dirigenti di ATAF e le considerazioni circa l'opportunità di un simile riconoscimento in una fase in cui l'azienda ha un deficit 2005 di 6,4 milioni di euro, si è ritenuto necessario, attraverso una specifica interrogazione protocollata lo scorso 18 settembre, far luce sugli emolumenti dei componenti del consiglio di amministrazione, in particolare su deleghe ed ulteriori incarichi – con eventuali relative indennità- nelle società partecipare da ATAF. La richiesta inoltre mirava ad avere un quadro delle partecipate di ATAF poiché, come specificato dall'interrogazione nel sito dell'azienda alla voce "partecipazioni" non si ricava alcuna notizia se non la scritta che troneggia "in corso di ristrutturazione".Al di là della senz'altro casuale coincidenza di questa ristrutturazione proprio sul capitolo partecipate aziendali, anche alla luce della risposta fornita sono doverose alcune considerazioni:Le partecipate di ATAF sono 14:dalla Siger totalmente controllata al 100% che si occupa di "consulenza nella gestione sinistri" a Firenze Parcheggi in cui l'ATAF è socio al 5,19%, passando per Firenze City Sightseeing S.r.l. con il 60%.che, come noto, si occupa di gestire quei bus a due piani rossi che portano in giro turisti; I-Mago S.p.A.con il 58% che si occupa di gestione impianti e spazi pubblicitari; OPI-TEC S.p.A. con il 35%.che si occupa di manutenzioni e riparazione degli autoveicoli; TAAS Società consortile con il 23%. che si occupa di promozione di attività imprenditoriali nel campo del tpl e della mobilità; Thecla S.r.l.con il 22.73%. che si occupa di fornitura di metano e gestione del deposito e di offerta di servizi di ingegneria.Servono davvero tutte queste partecipazioni (in alcuni casi si tratta di controllate al 100%) ed i relativi costi societari per svolgere quelle attività di cui queste società si occupano? Ci chiediamo ( e sembrava fosse proprio uno dei nodi da sciogliere per l'azienda) se la manutenzione dei veicoli (Opitec), ad esempio, non possa essere interna all'azienda, oppure laddove si dimostri antieconomico esternalizzata nel senso di affidata a seguito di regolare appalto di servizio…il migliore vincerà! Il recente stop di 14 vetture per difetto di manutenzione mi sembra indicativo della qualità del servizio reso.Ancora oppure, ci chiediamo, se i servizi di ingegneria debbano per forza passare attraverso una società partecipata al 22,7% oppure non possano essere acquisiti sul libero mercato visto che di società di ingegneria ve ne sono molte, invece che diventare azionisti di una apposita società.Quanto costano queste partecipazioni? Quale politica di risparmio è alla base di queste strategie di pseudo esternalizzazioni che si concretizzano in partecipazioni anche minoritarie da parte di ATAF che, tuttavia, garantiscono a queste società affidamenti diretti senza alcun confronto competitivo per attività assai redditizie?Si aggiungano poi i costi diretti degli amministratori che in qualità di presidente, vicepresidente o semplice consigliere nel cda della partecipata percepiscono compensi che si sommano a quelli della loro indennità (più eventuali deleghe) derivanti dall'essere componenti del cda di ATAF stesso. E' il caso di Siger dove Maurizio Morandini- presidente ha un compenso di 16.000 euro annui e Leandro Chiarelli – consigliere un compenso: 6.500 euro annui;di Firenze City Sightseeing S.r.l. dove Valerio Vannetti – consigliere ha un compenso di 4.000 euro annui; di I-Mago S.p.A. dove Maurizio Morandini – vicepresidente ha un compenso di 10.000 annui; di Opitec spa dove Leandro Chiarelli - presidente ha un compenso di 12.500 euro annui; di Linea spa dove Maria Grazia Martignoni - presidente ha un compenso annuo di 26.350 euro; di TAAS dove Valerio Vannetti – consigliere ha un compenso annuo di 7.000 euro.Il regolamento sugli indirizzi ai rappresentanti nelle partecipate per l'appunto prevedeva all'articolo 5 lett e) come causa di incompatibilità la nomina due volte nello stesso ente e la nomina in un altro ente. Ora , se è vero che in alcuni casi la partecipazione del rappresentante di ATAF anche nella società o consorzio è funzionale agli interessi dell'azienda ( vedi Fi parcheggi o la Tram spa per la realizzazione della tramvia) e giustamente non prevede alcun compenso, è innegabile che laddove la partecipazione non abbia niente di strategico ma sia solo un investimento in attività commerciali che si trovano sul mercato, non solo – come detto- non ha senso che vi sia una società, ma è ancor meno comprensibile e giustificabile che i nominati pubblici, contravvenendo alla delibera sugli indirizzi siano gli stessi e che percepiscano un ulteriore emolumento. Non ci dovrebbe essere bisogno di richiamarsi ad un regolamento specifico, dovrebbe trattarsi di questione di etica comportamentale e di opportunità politica considerata la nomina pubblica.Nella delibera sugli indirizzi riguardante ATAF del 25 luglio 2005 si affermava, fra l'altro, come indirizzo strategico "Rivedere e riesaminare il ruolo della società nei confronti delle proprie partecipazioni in altre aziende tenendo conto della propria missione aziendale. Con riferimento alle partecipazioni sia in essere che future la società dovrà garantire un'adeguata informazione sui programmi e le strategie delle stesse al fine di elaborare una vera e propria "strategia metropolitana" coordinata, avendo a riferimento il governo dell'economia e del territorio allargato, nell'ottica di un'ottimizzazione dell'impiego complessivo delle risorse finanziarie impiegate. La società dovrà inoltre verificare l'opportunità effettiva di assumere ulteriori partecipazioni in aziende in funzione del raggiungimento dell'oggetto sociale, dell'efficienza della gestione aziendale, della tutela dalla concorrenza, del miglioramento e dell'ampliamento della posizione e delle quote di mercato, così come previsto nello statuto sociale; a tal fine la società dovrà informare l'Amministrazione Comunale sulla necessità o l'opportunità di procedere eventualmente all'assunzione di nuove partecipazioni". Solo parole?».(fn)