Ataf e società partecipate, l'assessore Albini fa chiarezza sui compensi agli amministratori
La necessità di fare chiarezza sui compensi ai componenti del consiglio di amministrazione di Ataf e di alcune società controllate e partecipate dall'azienda stessa. Con questo obiettivo l'assessore alle società partecipate Tea Albini ha risposto ad alcune interrogazioni di consiglieri comunali del centrodestra e intende, sullo stesso tema, rispondere anche a una lettera anonima pervenuta ieri nella quale si "denuncia lo scandalo Ataf sul compenso agli amministratori" . Il primo punto che l'assessore Albini intende evidenziare riguarda un dato: "L'attuale consiglio di amministrazione di Ataf, rispetto a quello precedente, ha un compenso complessivo inferiore di 51.964 euro all'anno". Un dato che va nella direzione della delibera dell'Amministrazione comunale dell'aprile 2005 sugli indirizzi programmatici per le aziende partecipate."Con una specifica decisione dell'attuale Cda di Ataf ha sottolineato l'assessore Albini e con lo scopo dichiarato di migliorare il rapporto fra l'azienda e le proprie partecipate, è stato deciso di inserire nei vari consigli di amministrazione delle società controllate o partecipate dalla stessa azienda, un proprio componente. In alcune di queste non percepiscono alcun compenso, in altre vi è stata una riduzione. Solo in un caso, Techla, c'è stato un aumento del 15%, mentre per quanto riguarda Linea, l'incremento è dovuto anche al fatto che Linea assieme ad Ataf, gestisce il contratto di servizio del trasporto pubblico locale. Vorrei ricordare, ad esempio, che la presidente Tesi, per gli emolumenti percepiti nell'ambito del Cda di Firenze Parcheggi, si è autoridotta il compenso all'Ataf".In dettaglio gli importi (lordi) per i vari amministratori di Ataf. Con l'insediamento del nuovo Cda, l'assemblea dei soci ha istituito la figura del vicepresidente (42.000 euro). Gli emolumenti istituzionali per presidente (70.000 euro) e consiglieri (13.000 euro) sono rimasti invariati. Questo ha comportato un incremento di 29.000 euro (pari al 20% circa). Il Cda precedente aveva attribuito deleghe (al presidente e a un consigliere) e previsto, per il loro esercizio un ammontare complessivo di emolumenti pari a 97.500 euro. Tra il 2004 e il 2005 il nuovo Cda ha attribuito deleghe a un consigliere per complessivi 16.000 euro. L'attuale presidente non percepisce alcun compenso per l'esercizio e pertanto il risparmio complessivo del Cda di oltre il 23%, 51.964 euro.In alcune società (Ataf&Linea scarl, Tram Spa, Gest Spa, Consorzio Rasena, SMS srl, Car sharing srl) soci e amministratori hanno stabilito di comune accordo di rinunciare all'attribuzione dei compensi per lo svolgimento delle loro funzioni. Nelle società in cui Ataf esercita un controllo effettivo (nelle quali detiene una percentuale superiore al 50%) i compensi degli amministratori sono stati ridotti come segue: Siger srl (riduzione complessiva del 47%), Firenze City sightseeing (riduzione di oltre il 50%), I-Mago (riduzione di oltre il 50%).Nelle restanti società, il compenso del presidente di Linea (Ataf detiene il 34%) è di 26.350, superiore a quanto veniva percepito nella gestione precedente; quello di Opitec (Ataf al 35%) è rimasto invariato; quello degli amministratori di Taas (23% di Ataf) è passato da 5.200 a 7000 euro. Il compenso del presidente è di 10.400 euro.Gli amministratori di Ataf che ricoprono più di un incarico sono la presidente Elisabetta Tesi: presidente di Ataf&Linea scarl (nessun compenso); presidente Consorzio Rasena ( nessun compenso) vicepresidente vicario di Firenze Parcheggi (11.000 euro annui, gettone di presenza di 190 euro). Il vicepresidente Valerio Vannetti: consigliere di Ataf&Linea scarl (nessun compenso), consigliere di TAAS (7000 euro annui), vicepresidente di Thecla ( 10.000 euro annui), consigliere di Firenze City sightseeing (4000 euro annui), consigliere di Car Sharing (nessun compenso). La consigliera Maria Grazia Martignoni: presidente di Linea (26.350 euro annui). Il consigliere Maurizio Morandini: presidente di Siger (16.000 euro annui), vicepresidente di I-Mago (10.000 euro annui). Il consigliere Leandro Chiarelli: presidente Opi-tec (12.500 euro annui), consigliere Siger (compenso 6.500 euro annui).(fd)