Oggi a Firenze le cerimonie e gli eventi per ricordare Piero Calamandrei, il Vicesindaco Matulli: "Fu un profeta della Costituzione"

"Piero Calamandrei fu non solo artefice, ma anche profeta profondo della Costituzione: La sua passione civile, il livello della sua battaglia rendono la sua figura particolarmente significativa in un momento, quello che stiamo vivendo che segna la conclusione di un periodo in cui sulla Costituzione si è molto discusso". Con queste parole il vicesindaco Giuseppe Matulli ha aperto oggi in Palazzo Vecchio il convegno dedicato al grande giurista, scrittore e uomo politico fiorentino di cui ricorre il 50° della morte, avvenuta il 27 settembre del '56 e celebrata dalla città con una importante serie di iniziative organizzate dal Comune di Firenze insieme alla Regione, alla Fondazione Circolo Rosselli, al Gabinetto Vieusseux, all'Istituto storico della resistenza e all'Università di Firenze.Il Vicesindaco Matulli ha ricordato l'attualità dei testi di Calamandrei sulla Costituzione, in particolare il discorso ai giovani sulla Costituzione che viene trasmesso nel corso della mostra "Calamandrei fiorentino" che si è inaugurata stamani all'Archivio storico del Comune. "Calamandrei – ha aggiunto il Vicesindaco- dice ai giovani che l'indifferenza alla politica è contro la Costituzione, viene voglia di ripetere che oggi si dovrebbe anche riflettere dell'indifferenza della politica nei confronti della Costituzione quanto meno per significare la leggerezza con cui si va a mettere mano al testo costituzionale non perché debba essere un tabù, ma perché ha il significato che ha e va trattato con il rispetto dovuto. Ed è proprio Calamandrei che ha cercato di far capire a tutti da dove nasceva la Costituzione e dove dovevamo andare trovare nella storia d'Italia le radici della nostra Costituzione ".Al convegno, hanno partecipato anche il presidente del Gabinetto Vieusseux Enzo Cheli, Lelio Lagorio, Marcello Rossi, Pier Luigi Ballini, Stefano Merlini, Gianfanco Pasquino. Il primo appuntamento delle celebrazioni si era tenuto stamani al cimitero di Trespiano, presente il Gonfalone della città, con la deposizione di una corona sulla tomba di Calamandrei, presenti i consiglieri Dario Nardella, Lucia Matteuzzi e Domenico Valentino, insieme alla nipote del giurista Silvia e al vicesindaco di Montepulciano. Alle 11.30 il vicesindaco aveva presenziato ad un'altra significativa cerimonia, la deposizione di una seconda corona sotto la sotto la lapide che si trova all'esterno di Palazzo Vecchio, in via dei Gondi, che riporta l'epigrafe dettata da Piero Calamandrei sulla Liberazione di Firenze: "Dall' 11 agosto 1944 - non donata ma riconquistata a prezzo di rovine di torture e sangue - LA LIBERTA' - sola ministra di giustizia sociale per insurrezione di popolo - per vittoria degli eserciti alleati in questo palazzo dei padri - più alto sulle macerie dei ponti ha ripreso stanza nei secoli".In mattinata nell'Aula magna dell'Università altro momento importante, con la proiezione del documentario realizzato dalla Rai "Piero Calamandrei, attualità di un messaggio". Per l'amministrazione comunale era presente il consigliere Alessandro Falciani, che ha ricordato un discorso che Calamandrei fece nel 1955 "davanti a un gruppo di studenti universitari milanesi, invitandoli a difendere la costituzione, a non essere indifferenti di fronte alla politica, a rendersi conto che ognuno di noi non è solo ma fa parte del mondo a ricordarsi che la carta costituzionale è un testamento che è costato centinaia di migliaia morti ‘fucilati, impiccati torturati, morti nei campi di concentramento, perché libertà e giustizia potessero essere scritte sulla carta costituzionale'. Un discorso di grande attualità, che affronta il tema dell'indifferenza alla politica da parte dei giovani, della solidarietà, della necessità di una cittadinanza attiva, della ineluttabilità a guardare oltre agli egoismi delle proprie frontiere nazionali, e quindi anche al tema dell'accoglienza e dell'incontro tra culture diverse".In mattinata all'Archivio storico del Comune (via dell'Oriulo 33) si è inoltre inaugurata la mostra "Piero Calamandrei fiorentino", che espone dipinti, lettere, foto e appunti del grande giurista, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune. Le iniziative proseguono anche il 29 settembre con un incontro studio all'Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio (alle 15,30) curato dalla Fondazione Circolo Rosselli e il 2 ottobre nella sala del Gonfalone del Consiglio regionale (alle 17) con la proiezione del filmato "Coscienza di sole- Nascita della Costituzione italiana: da sudditi a cittadini" di Alessandra Povia Zani. (lb)