De Zordo: «La partecipazione solo nominale è dannosa»

Questo il testo dell'intervento Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Il Comune di Firenze si appresta a fare un primo bilancio di due anni di sedicente partecipazione, esibendo come risultati i vari percorsi partecipativi che hanno avuto luogo in città.Ora pare scoccata l'ora della legiferazione, l'ansia di normare, Regione e Comune si rincorrono nel nome della partecipazione, nell'apparente volontà di " definire strumenti di partecipazione permanenti, strutturati e normati. Per passare da un insieme di singole azioni ad un approccio sistematico con norme certe, codificate e trasparenti".Qualunque esperto potrà confermare che l'esito di un percorso partecipativo si valuta, soprattutto, in base alla percezione dei partecipanti di quanto sia stato accolto e messo in pratica di quello che è emerso nel corso dell'esperienza; insomma perchè la partecipazione non sia pura retorica, la condizione fondamentale è la dimostrazione della volontà politica di tenere conto di proposte, richieste pareri, saperi e conoscenze espressi.L'assessora Bevilacqua dovrebbe sentire il dovere, prima di intraprendere un' ulteriore iniziativa, di far pubblicare sul sito dell'assessorato anche i dati di quanto, nel contenuto dei vari percorsi, ha poi trovato esito concreto negli atti dell'amministrazione. In mancanza di tali riscontri, questa diventa un'ennesima iniziativa tesa a pubblicizzare "Firenze, città della partecipazione".Come si può ragionevolmente pensare che chi ha dato credito ai primi percorsi aperti in città, dopo aver visto regolarmente ignorati gli esiti di mesi di discussione comune, possa avere la volontà di impiegare il proprio tempo a contribuire a "normare" queste esperienze?Come si può pensare che un Sindaco che regolarmente disattende i lavori del Consiglio Comunale (organismo normato, con normatissime regole di rapporto tra istituzioni), abbia la sensibilità e la volontà politica di tenere conto degli esiti di percorsi per loro natura più "informali"?Riteniamo che nelle attuali condizioni politiche questa "partecipazione" soltanto nominale sia non solo inutile, ma dannosa, costituendo un'ennesima occasione di frustrazione e demotivazione di quanti vorrebbero dare un contributo alla costruzione di politiche meno disastrose.Ora l'assessorato alla partecipazione è intenzionato a promuovere nuovi percorsi di partecipazione per il piano strutturale, per il piano del traffico, per i cantieri della tramvia, e abbiamo presentato un'interpellanza in Consiglio Comunale per essere partecipi di questi nuovi programmi e iniziative».Questo il testo dell'interpellanza:TIPOLOGIA: InterpellanzaOggetto: attività e progetti nell'ambito dei "Programmi e processi di partecipazione democratica".VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 5898 del 21/6/06 con oggetto "Ufficio Area Metropolitana e Decentramento - Programmi e processi di partecipazione democratica - affidamento incarico e stipula contratto di collaborazione coordinata e continuativa";CONSIDERATO che con la suddetta determinazione sono stati indicati attività e progetti "per lo sviluppo di processi di partecipazione democratica", per favorire, tra l'altro, "percorsi partecipativi di consultazione e ascolto dei cittadini e predisposizione degli strumenti normativi previsti dall'art. 7 della L.R. 1/2005", e "per curare, in particolare, sia lo sviluppo progettuale degli strumenti di partecipazione democratica di accompagnamento ai cantieri per le realizzazioni infrastrutturali previste (tranvia) ed al Piano Generale del Traffico Urbano, sia l'assistenza al percorso partecipativo per la predisposizione di un regolamento comunale sulla partecipazione";SI INTERPELLA IL SINDACO per sapere:se sono stati progettati e programmati dall'Ufficio Area Metropolitana e Decentramento nuovi percorsi di partecipazione per il piano strutturale, per il piano del traffico, per i cantieri della tramvia, così come indicato nella determinazione dirigenziale n.5898 del 21/6/06, con la quale sono stati indicati attività e progetti per i prossimi mesi nell'ambito dei "Programmi e processi di partecipazione democratica";