AN: «Il Comune esprima tutta la solidarietà della nostra comunità al Papa Benedetto XVI»

Una risoluzione che impegna l'amministrazione ad «esprimere tutta la solidarietà della nostra comunità al Papa Benedetto XVI» ed a «condannare gli atti intimidatori e le inqualificabili minacce che arrivano dal mondo musulmano» è stata presentata dai consiglieri del gruppo di Alleanza Nazionale.«Le dichiarazioni di Papa Benedetto XVI all'università di Ratisbona – si legge nel documento – non rappresentano alcun tipo di attacco a qual si voglia religione e/o cultura. Tali dichiarazioni rappresentano di fatto il pensiero di un mondo che non è solo cattolico».I consiglieri di AN sottolineano che «l'abrogazione di ogni forma di violenza derivante dalla religione deve essere obiettivo e speranza di tutti per arrivare ad un mondo senza guerre nel quale si possa essere liberi di professare la propria religione oppure vivere la propria laicità senza timore di essere additati oppure perseguitati da alcuno». (fn)Tipologia: risoluzioneSoggetti proponenti: gruppo consiliare Alleanza NazionaleOggetto: contro ogni forma di violenza religiosa.CONSIDERATOche le dichiarazioni di Papa Benedetto XVI non rappresentano alcun tipo di attacco a qual si voglia religione e/o cultura;PRESO ATTOche le dichiarazioni pronunciate all'Università di Ratisbona rappresentano di fatto il pensiero di un mondo che non è solo cattolico;TENUTO CONTOche l'abrogazione di ogni forma di violenza derivante dalla religione deve essere obiettivo e speranza di tutti per arrivare ad un mondo senza guerre nel quale si possa essere liberi di professare la propria religione oppure vivere la propria laicità senza timore di essere additati oppure perseguitati da alcuno;IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE, ILSINDACO E LA GIUNTAAd esprimere tutta la solidarietà della nostra comunità al Santo Padre;A condannare gli atti intimidatori e le inqualificabili minacce che sono scoppiate nel mondo musulmano, e non da ultimo la minaccia di Al Qaida diffusa contro il pontefice.A deplorare quelle interpretazioni, che non mancano anche nel nostro Paese, le quali attribuiscono al Santo Padre responsabilità che assolutamente non ha, o errori che non ha commesso e tendono a colpire la sua persona e il suo Ministero.Ad inviare il presente atto a S.E. Ennio Antonelli Arcivescovo di Firenze, al Presidente della Repubblica ed alle massime autorità dello Stato al fine di evidenziare e rafforzare non solo le radici cristiane della nostra comunità ma anche e soprattutto la natura pacifista del nostro Comune che condanna ogni forma di violenza e scontro compreso quello derivante da motivazioni religiose.Riccardo SarraStefano AlessandriJacopo CellaiGaia CheccucciGiovanni Donzelli