Checcucci e Cellai (AN): « Inasprire le norme antibivacchi»

Inasprire le norme antibivacchi contenute nel regolamento della polizia municipale. Lo chiedono, in una mozione, i consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai.«Dal gennaio 2006 al 27 giugno scorso – ricordano i due esponenti del centrodestra - le sanzioni elevate nei confronti di chi ha infranto questa norma solo 73, a fronte di 126.331 multe per sosta abusiva e 303.632 per senso vietato, transito in zona a traffico limitato e in corsie preferenziali».«La sanzione comminata che va da 25 a 500 euro – si sottolinea nella mozione – soprattutto nel suo importo minimo appare eccessivamente leggera. Peraltro l'effettiva riscossione della sanzione non è garantita se si emette il verbale a persone di nazionalità straniera o la cui nazionalità è un dato oscuro all'amministrazione, creando di fatto una disparità di trattamento fra chi è cittadino e dunque facilmente reperibile e chi non lo è».Per questo Checcucci e Cellai invitano l'amministrazione anche a «prevedere il pagamento immediato della contravvenzione nel caso si tratti di nazionalità straniera e non sia quindi garantita la riscossione successiva o, in alternativa, nel caso vi sia un rifiuto a questa richiesta, prevedere l'accompagnamento coattivo in questura per l'identificazione e i successivi atti dovuti». Oltre a questo si chiede anche «di incrementare il numero dei verbali elevati per questa infraziione» e di «modificare l'importo della sanzione attualmente prevista, inasprendola e portandola agli stessi importi di quelle recentemente previste dall'ordinanza 759 riguardante i rifiuti abbandonati ex art 31 del Regolamento per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetti proponenti: Gaia Checcucci, Jacopo CellaiOggetto: modifica regolamento P.M. per inasprire le sanzioni ex art 55 (norme antibivacchi)CONSIDERATOIl contenuto dell'articolo 55 del regolamento di PM che recita "Salvo il disposto dell'art. 132, è vietato ai facchini, ai sensali, ai venditori ambulanti e ai trafficanti di qualsiasi genere, di intrattenersi in prossimità degli edifici monumentali e degli uffici pubblici, delle biblioteche, dei musei, dei loggiati e dei cimiteri per offrire merci o servizi.E' vietato sdraiarsi sulle panche dei pubblici giardini e sui muriccioli dei palazzi, sedere o sdraiarsi nelle strade, nelle piazze, sotto i portici e sulle soglie delle abitazioni, collocare involti od oggetti di qualunque genere sulle soglie stesse, sui gradini dei monumenti o sui davanzali o muriccioli degli edifici pubblici o privati.E' vietato altresì introdursi e fermarsi sotto i portici, i loggiati, i vestiboli, gli androni e nelle scale degli edifici aperti al pubblico per ivi mangiare, bere, giocare, dormire, compiere atti contrari alla nettezza o al pubblico decoro o tali che rechino disturbo alla quiete pubblica" e la sua valenza ai fini della salvaguardia del decoro cittadino e della tutela dei luoghi storico- artistici e monumentali della città ;Che questo tipo di comportamento deve sanzionato a prescindere da eventuali ulteriori contestazioni e sanzioni (come ad esempio il sequestro della merce contraffatta), come prevede appunto l'articolo citato;RILEVATO CHE- Le sanzioni elevate ai sensi dell'articolo 55 dal gennaio 2006 al 27 giugno – ultimo dato disponibile risulterebbero (dalla risposta all'interrogazione fornita) solo 73, a fronte di 126.331 per repressione sosta abusiva e 303.632 per art. Art.7 Obblighi divieti e limitazioni ausiliari (tipo senso vietato, transito in Ztl, transito in corsie preferenziali);TENUTO CONTOChe la sanzione comminata che va da Euro 25 a Euro 500 - e che può essere pagata entro 60 giorni con Euro 50 – soprattutto nel suo importo minimo appare eccessivamente leggera ;Che l'effettiva riscossione della sanzione non è garantita se si emette il verbale a persone di nazionalità straniera o la cui nazionalità è un dato oscuro all'Amministrazione per prima ( come risulta dalla risposta fornita secondo la quale la nazionalità non è un dato disponibile);, creando di fatto una disparità di trattamento fra chi è cittadino e dunque facilmente reperibile e chi non lo è;SI IMPEGNA IL SINDACO A:Affinché il Corpo della Polizia Municipale ed il reparto specifico ad incrementare il numero dei verbali elevati ai sensi dell'art. 55;modificare l'importo della sanzione attualmente prevista, inasprendola e portandola alla stessa cifra di quelle recentemente previste dall'ordinanza 759 riguardante i rifiuti abbandonati ex art 31 del Regolamento per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani;prevedere il pagamento immediato della stessa nel caso si tratti di persona di nazionalità straniera e non sia quindi garantita la riscossione successiva o, in alternativa, nel caso vi sia un rifiuto a questa richiesta, prevedere l'accompagnamento coattivo in Questura per l'identificazione e i successivi atti dovuti.Gaia CheccucciJacopo Cellai