'Biancone' e Fontana del Nettuno, restauro possibile grazie alla collaborazione fra il Comune e la Fondazione Città Italia. In autunno le indagini diagnostiche
Restauro in arrivo per la Fontana del Nettuno in piazza della Signoria. Grazie alla collaborazione fra il Comune, la Fondazione Città Italia e Save Art in Italy Foundation che raccoglieranno le donazioni dei cittadini rispettivamente in Italia e in America per far tornare a risplendere il complesso della Fontana attualmente abbastanza deteriorata. L'inizio della collaborazione e il progetto di restauro sono stati presentati questa mattina nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio dall'assessore alla cultura Simone Siliani insieme al segretario della Fondazione Città Italia Ledo Prato, alla sovrintendente dell'Opificio delle Pietre Dure Cristina Acidini, al vicepresidente di "Save in Italy Foundation" Gino Colangelo e a Confartigianato."Si tratta di un intervento su un'opera d'arte fra le più importanti e più visitate del mondo ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani- e siamo felici che le Fondazioni abbiamo selezionato questa fontana fra quattro monumenti per i quali queste cercheranno finanziamenti in America e in Italia".Il progetto di restauro vero e proprio partirà dopo le indagini diagnostiche su tutto il monumento che saranno avviate entro breve e sono interamente finanziate attraverso 99.000euro dei fondi raccolti durante la serata di gala di febbraio promossa dal rotary club insieme all'associazione strade di via de' Tornabuoni, via della Vigna e via degli Strozzi". Successivamente dopo attente verifiche e dopo che saranno stati raccolti i soldi, in tutto circa 900.000euro, i lavori potranno partire.E' stata la sovrintendente dell'Opificio a raccontare lo stato attuale della Fontana, piuttosto deteriorata nella parte marmorea, in quella bronzea, nelle strutture interne e nella parte idraulica. Sarà quindi un lavoro complesso che dovrà eliminare la corrosione del marmo a zone causata dagli agenti atmosferici e dai continui getti d'acqua della fontana. Si dovrà inoltre intervenire sugli appigli interno visibili solo attraverso un'apposita gammagrafia che consentirà di individuare i punti precisi e l'eventuale perdita di capacità di tenuta e di presa. I bronzi, anch'essi hanno assunto quella bicromia tra il verde chiaro e il nero dovuta proprio alle corrosioni e ai depositi di agenti inquinanti. E poi la parte idraulica attualmente in stato di degrado e quindi completamente da risistemare nel sistema piuttosto complicato di pompaggio."La Fondazione Città Italia e "Save in Italy Foundation" sono nate con lo scopo di raccogliere donazioni da parte dei cittadini hanno detto Ledo Prato e Gino Colangelo. Le opere d'arte che hanno bisogno d'aiuto sono tantissime e le risorse pubbliche non bastano. Stiamo lavorando per una grande campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per il restauro dei beni culturali".L'importanza della campagna diagnostica è stata sottolineata sia dall'assessore Siliani che dalla Sovrintendente Cristina Acidini. "Non è infatti possibile hanno detto- avviare un buon restauro senza avere dettagliatamente analizzato lo stato di salute del complesso monumentale. Sono soddisfatta ha detto l'Acidini- di questo convergere di forze che renderà possibile restaurare la Fontana del Nettuno che da secoli è all'attenzione di tutti".(lb)