La morte di Graziano Grazzini, il cordoglio di Massimo Pieri: «Un dovere nei suoi confronti proseguire il suo lavoro per rendere migliore Firenze»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Massimo Pieri:«Tanti anni di amicizia e di stima, prima sui campi di calcio e poi sui banchi del Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, che niente potrà mai cancellare. Graziano Grazzini è un esempio di grande uomo. Questo credo sia una sensazione che condividano tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo modo sereno di porsi ma anche le sue idee, il senso innato per il sociale e la solidarietà, tutto ciò, me lo faceva sentire vicino ed in sintonia.Personalmente mi sento più solo. Il nostro futuro senza Graziano sarà diverso, ci mancherà nelle nostre attività e anche la vita nel nostro partito sarà più povera. Mancherà chi sdrammatizza, conforta, incita e propone.Ho grandi ricordi di Graziano. L'ho conosciuto da giovane, quando giocavo nella Sales. Lui era già un bravo calciatore ed era arrivato alle soglie del professionismo. Abbiamo giocato come avversari per molto tempo ed è stato un amico straordinario. Era impossibile non volergli bene perché, senza ombra di dubbio, era una persona fantastica dentro e fuori dal campo.Poi ci siamo incontrati nuovamente sui banchi di Palazzo Vecchio, come consiglieri comunali. Sapevo sempre di poter contare sulla sua presenza: attraverso la sua passione, ci comunicava l'importanza dell'impegno che ci avevano conferito gli elettori per fare della nostra città un luogo migliore e più accogliente. Graziano ci ha resi consapevoli che essere cittadini significa un lavoro quotidiano per migliorare le nostre comunità, le nostre città e, senza aver paura di sognare, il mondo. Ecco perché, ad esempio, era facile trovarlo in Palazzo Vecchio anche il sabato mattina presto, chino a lavorare sulla sua agenda di cose da fare.Senza dimenticare la sua passione per il calcio (era diventato uno dei punti di forza della rappresentativa del consiglio comunale) e lo sport in generale.Oggi, per la sua presenza rassicurante e tranquilla, per i suoi modi gentili e aperti, piangiamo un amico. Nel lavoro di tutti i giorni ci mancherà sicuramente il politico esperto e capace di indirizzare nella giusta direzione la barra del timone.Adesso il nostro impegno per rendere migliore Firenze sarà un dovere anche nei suoi confronti».(fn)