60 anni dell'Unesco, Di Giorgi (Margherita): «Garantire lo sviluppo della modernità nel rispetto delle tradizioni storico-artistiche del territorio di riferimento»
«Pur salvaguardando la creatività degli architetti è necessario difendere la specificità dei luoghi d'arte e mantenere l'armonia dei luoghi, sia dal punto vista del paesaggio che delle emergenze architettoniche. A cominciare dalle piazze per finire alle grandi progettazioni che riguardano, nella nostra città, aree significative della nostra città come l'ex area Fiat e quella di Porta a Prato». E' quanto ha dichiarato la consigliera della Margherita Rosa Maria Di Giorgi che questa mattina ha partecipato alla giornata di studio che il Centro Unesco di Firenze, in collaborazione con l'ufficio centro storico patrimonio mondiale Unesco dell'assessorato alla cultura, ha organizzato a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Duecento.«In un momento di grandi trasformazioni urbane, come succede a Firenze ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi che è componente della commissione cultura e vicepresidente del centro Unesco del capoluogo toscano è importante essere molto vigili nella valutazione dei progetti per garantire lo sviluppo della modernità nel rispetto delle tradizioni storico-artistiche del territorio di riferimento».«Le esperienze delle città europee in cui spesso si sono realizzate o progettate opere avulse dal contesto e contro le quali ha preso posizione l'Unesco, come nei casi di Colonia e Vienna ha concluso devono essere di esempio in un paese come il nostro e, in particolare in Toscana e nella nostra città, in cui rischi di questa natura possono essere sempre in agguato».La giornata di studio è stata inaugurata dal saluto dell'assessore Siliani, direttore dell'ufficio lista del patrimonio mondiale Unisco a Firenze, dai rappresentanti del Ministero per i Beni Culturali e dell'ICCROM. La relazione introduttiva sarà tenuta dal professore Francesco Bandarin, direttore del Patrimonio mondiale Unesco a Parigi. Sono interventi anche la dottoressa Marialuisa Stringa presidente del centro Unesco di Firenze, il sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale, presidente dell'associazione Città patrimonio Unesco. Carlo Francini, responsabile dello stesso ufficio per il Comune di Firenze, ha coordinato gli interventi dedicati alle possibilità operative sul territorio, che proseguiranno, nel pomeriggio, nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio con un workshop tra amministratori, Club e Centri UNESCO impegnati in questo settore. (fn)