Ponti di Pace. Lunedì una serata in riva all'Arno per rinnovare, da Firenze, il messaggio di pace
"I ponti, da sempre, hanno avuto un significato di pace, hanno unito sponde e genti diverse ed il ponte di Mostar ne è un esempio. Questo è il senso dei ponti ed infatti quando scoppiano le guerre, come è accaduto a Mostar o a Belgrado, colpire un ponte significa colpire un simbolo ed è per questo che, ricostruirli è anche la riaffermazione di una speranza. Però, prima ed oltre i ponti, bisogna ricostruire ciò che la guerra ha distrutto, cioè il senso del vivere insieme di una comunità. In Bosnia è accaduto negli ultimi 10 anni ed a Beirut ci sarà molto da fare, come in tante altre parti del mondo, nelle guerre dimenticate che devastano questo pianeta".È il commento di Simone Siliani, assessore alle politiche per la pace che stamani, insieme all'assessore assessore regionale Massimo Toschi ed al presidente dell'associazione per l'Arno Vittorio Bugli, ha presentato l'iniziativa "Ponti di Pace" che si svolgerà lunedì prossimo a partire dalle 21,00 dalla sede dei Canottieri di Firenze.Durante la serata, sono previsti contributi filmati e collegamenti da Hannan con Simona Torretta, da Beirut con la Caritas del Libano e del Medio Oriente, da Mostar col sindaco, da Arezzo dalle 22,30 con lo spettacolo di Alessandro Benvenuti e la Banda Improvvisa, da Empoli con lo spettacolo "Le donne di Pola", da Pisa con la cena multietnica. A Firenze interverrà anche l'attrice Lella Costa.Firenze, Pisa, Arezzo, Empoli, Mostar, Beirut, Hamman le città protagoniste della serata che avrà come filo conduttore i ponti, quelli ideali e quelli reali, antichi ponti sull'Arno in Toscana ed il ponte di Mostar, distrutto dalla guerra ma ricostruito dagli uomini che vogliono la pace, i ponti del Libano e quelli del Medioriente."Ponti di Pace" sarà contro ogni forma di guerra, di terrorismo, di violenza.Ponti ideali, fra i popoli, collegamenti tv, internet, moderni ponti tecnologici, che uniscono nella ricorrenza dell'11 settembre e dell'attacco alle Twin Towers, le città della Toscana che sorgono sul corso dell'Arno, con altre città del mondo, emblemi del medesimo "no" alla guerra ed al terrorismo."Vogliamo che quello di lunedì diventi un appuntamento stabile e permanente. Sarà una giornata densa di impegno, caratterizzata da una simbologia forte, lungo il corso dell'Arno, a Firenze, come ad Arezzo, Empoli-Vinci e a Pisa, ma idealmente in tutta la Toscana, e con collegamenti video da Mostar e da Amman e Beirut ha commentato l'assessore regionale Massimo Toschi . La guerra può distruggere i ponti ma gli uomini possono ricostruire i ponti e quello di Mostar ne è un esempio. Ogni giorno, ciascuno col suo impegno, può realizzare concretamente il suo contributo affinché i muri possano essere abbattuti ed i ponti ricostruiti".Per il secondo anno consecutivo, l'iniziativa è promossa dall'Associazione per l'Arno, in collaborazione con la Regione Toscana, le Province di Firenze, Arezzo e Pisa, i Comuni di Firenze, Arezzo, Empoli-Vinci e Pisa."Quest'anno, la principale manifestazione sarà ai canottieri sotto il Ponte Vecchio e ci saranno collegamenti e contributi filmati sul tema della pace" ha sottolineato Vittorio Bugli, presidente dell'Associazione per l'Arno. (uc)