Rifiuti e incenerotori, De Zordo: «L'Ulivo toscano troppo arretrato rispetto al governo dell'Unione»
«Sugli inceneritori l'Ulivo toscano troppo arretrato rispetto al governo dell'Unione». E' quanto sostiene la capogruppo di Unaltracitta/Unaltromondo Ornella De Zordo.«Nella motivazione con la quale il Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio ha bloccato, contro la volontà del governatore Totò Cuffaro, il Piano dei Rifiuti approvato della Regione Sicilia che prevede la costruzione di quattro inceneritori - ha ricordato - gli inceneritori sono un pericolo per la salute e non vanno costruiti per motivi di interesse pubblico, ovvero perché sono pericolosi per la salute dei cittadini in quanto emettono sostanze pericolose come la diossina».«Questa notizia è molto importante per il nostro territorio ha sottolineato Ornella De Zordo perché sono finiti i tempi del governo Berlusconi e del ministro Matteoli durante i quali si "regalavano" le autorizzazioni all'emissione dei fumi in atmosfera a tutto vantaggio del profitto di pochi a scapito della salute di tutti. Dispiace constatare piuttosto che le politiche dei rifiuti della Toscana portate avanti da Martini, Renzi e da sindaci come Domenici, agite contro gli interessi dei cittadini, siano così arretrate rispetto alle posizioni avanzate espresse da Pecoraro Scanio»."Quanto successo in Sicilia - ha concluso la capogruppo di Unaltracitta/Unaltromondo - fa riflettere più in generale sul livello più avanzato di gestione del territorio che si ottiene quando al governo c'è l'Unione piuttosto che il solo Ulivo che, come è evidente in Toscana, resta su posizioni più arretrate rinunciando, come nel caso dei rifiuti, a politiche innovative che hanno il merito, è il caso della raccolta differenziata al posto dell'incenerimento, di far progredire la società». (fn)