Legge Finanziaria, il sindaco Domenici: "No a sforzi insostenibili per i Comuni"
"No a sforzi insostenibili e richieste di impegni che i Comuni non possono raggiungere". E' quanto ha affermato il sindaco il sindaco di Firenze e presidente nazionale dell'Anci Leonardo Domenici al termine del consiglio nazionale dell'Associazione che si è svolto a Rocca di Mezzo, in vista dell'incontro col ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa sulla Legge Finanziaria, in programma martedì prossimo. "Chiediamo al governo ha proseguito il sindaco Domenici anche alla luce dell'appello del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, di avere sensibilità nei confronti dei Comuni perché in questo momento non serve solo l'aritmetica, ma é necessario avere una sensibilità politica e istituzionale. Siamo preoccupati per le notizie che si apprendono e per questo chiediamo al governo chiarezza sull'impegno che lo stesso intende proporre ai Comuni sul piano dei conti pubblici. La nostra principale preoccupazione è che si esca dall'equivoco: noi abbiamo espresso apprezzamento per il ritorno alla logica dei saldi di bilancio, rispetto ai precedenti tetti di spesa in seguito ai quali oggi molti Comuni rischiano di essere fuori dal patto di stabilità interno"."Essere d'accordo sul metodo ha detto ancora il sindaco Domenici non basta. Bisogna sapere esattamente qual è la misura dei saldi di bilancio perché è chiaro che se questo impegno dev'essere sostenibile. Auspichiamo pertanto che martedì sia possibile conoscere le cifre. Ufficialmente non ci è stato ancora comunicato quale e quanto sia l'impegno che ci viene richiesto".Sull'equazione tagli uguale economie locali, il sindaco Domenici nutre preoccupazioni: "Non siamo d'accordo perché non ha alcun senso stabilire una relazione diretta tra tagli ed enti locali. Abbiamo già avuto col precedente governo uno scontro. Sembra che la spesa degli enti locali sia uno spreco, ma questa è una sciocchezza, un punto di vista infondato. Per il sindaco Domenici infine, quella che si appresta a predisporre il governo deve essere una finanziaria di sviluppo: "In tal senso deve essere chiaro che le autonomie locali e in primo luogo i Comuni giocano un ruolo chiave nella prospettiva di rilancio di cui ha bisogno il paese. Se non si tiene conto di questo si commette un errore grave".(fd)