Varrasi (Verdi): «Cittadinanza onoraria a Roberto Benigni»

Cittadinanza onoraria per Roberto Benigni. E' quanto chiede, in una mozione, il capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi come riconoscimento della città per il suo «suo straordinario valore come uomo e come artista, della sua profonda fiorentinità, del suo straordinario prestigio che diventa testimonianza del meglio della toscanità nel mondo » e visto «lo straordinario successo delle letture dantesche della "Commedia", dentro la cornice di piazza Santa Croce».Il capogruppo dei Verdi ha anche proposto di conferire il Fiorino d'Oro al professor Francesco Mazzoni, massimo studioso vivente di Dante e presidente emerito della Società Dantesca Italiana, l' istituto fondato nel 1888 da alcuni dei più bei nomi della cultura italiana come Giosuè Carducci, Isidoro Del Lungo, Pio Raina, Pasquale Villari e che ha curato, tra l'altro, l'edizione nazionale delle opere di Dante Alighieri.«I valori espressi da Roberto Benigni – scrive Varrasi – sono, oltre che universali, profondamente legati a Firenze e alla Toscana, come lui stesso non manca di ricordare in ogni circostanza».Nella mozione si sottolinea «la sua straordinaria evoluzione umana e artistica, dal brillante e buffo Pinocchio di una Casa del Popolo della provincia toscana a mentore e epigono di Dante Alighieri nella forza della creazione culturale, nella consapevolezza dell'umiltà umana, nell'anelito verso il soprannaturale, la conoscenza, l'amore».«Non possiamo non apprezzare – ha rilevato il capogruppo dei Verdi - il percorso culturale di Roberto Benigni, da lui stesso testimoniato carnalmente, culturalmente e spiritualmente, che ci indica nelle radici dell'appartenenza, del ricordo, della cultura, contemporaneamente "alta" e rivolta al popolo, il viatico per la prospettiva del viaggio verso "l'altrove": il futuro, l'ignoto, il diverso, il mistero».«La nostra città – ha concluso Varrasi – non può dimenticare che da 160 anni è attivo un prestigioso istituto scientifico come la Società Dantesca. Un centro che il professor Mazzoni, allievo del grande filologo e storico della letteratura Gianfranco Contini, ha presieduto dal 1968 fino a qualche anno fa». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEIL CONSIGLIO COMUNALEPROPONENTE: Giovanni Varrasi (gruppo Verdi)Oggetto: Conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze a Roberto BenigniVALUTANDO fondamentali le iniziative del Sindaco Domenici nel promuovere in Piazza Santa Croce le letture della Divina Commedia da parte di Roberto Benigni e le sue successive riflessioni pubbliche sulla "fiorentinità";CONSIDERATO lo straordinario talento artistico di Roberto Benigni, scaturito mirabilmente e naturalmente dall'humus toscano e via via arricchitosi per l'amore verso le persone, per la cultura, per la fatica delle successive realizzazioni, sperimentazioni, rielaborazioni creative;APPREZZANDO grandemente il sublime messaggio che ha animato il suo film "La Vita è bella", degno non solo dell'OSCAR , ma soprattutto monumento profetico che invita alla poesia come importante baluardo nei confronti della barbarie, della distruzione, dell'odio, della stupidità, del conformismo, considerati come elementi imprescindibili della condizione umana , pur se in certe fasi storiche, espressi con inaudita ferocia, senza freni;VISTA la straordinaria evoluzione umana e artistica di Roberto Benigni, dal brillante e buffo Pinocchio di una Casa del Popolo della Provincia toscana a mentore e epigono di Dante Alighieri nella forza della creazione culturale, nella consapevolezza dell'umiltà umana, nell'anelito verso il soprannaturale, la conoscenza, l'amore;VISTO lo straordinario successo delle sue letture dantesche della "Commedia", dentro la cornice fiorentina di Piazza Santa Croce, civile e lunare contemporaneamente, antica e moderna, nelle splendide serate d' agosto del 2006 dall'artista riempite di forza poetica, di ironia politica, di inquietudine, di generosità;APPREZZANDO sopra tutto il percorso culturale di Roberto Benigni, da lui stesso testimoniato carnalmente, culturalmente e spiritualmente, che ci indica nelle radici dell'appartenenza, del ricordo, della cultura, contemporaneamente "alta" e rivolta al popolo, il viatico per la prospettiva del viaggio verso "l'altrove" (il futuro, l'ignoto, il diverso, il mistero);CONSIDERANDO che i valori espressi da Roberto Benigni sono, oltre che universali, profondamente legati a Firenze e alla Toscana, come lui stesso non manca di ricordare in ogni circostanza;IMPEGNA IL SINDACOA conferire a Roberto Benigni la cittadinanza onoraria di Firenze, come riconoscimento del suo straordinario valore come uomo e come artista, della sua profonda fiorentinità, del suo straordinario prestigio che diventa testimonianza del meglio della toscanità nel mondo.Giovanni Varrasi(Capogruppo dei Verdi)