Mercato di San Firenze, l'assessore Gori: "Necessaria una riflessione sulla consuetudine di subaffittare i banchi"
"E' eticamente accettabile che il Comune rilasci le concessioni per il commercio su area pubblica a 215 euro al mese e i proprietari poi subaffittino i banchi a cifre ben diverse, vantando addirittura il diritto di porre veti alle decisioni dell'Amministrazione, proprietaria del suolo?". E' quanto chiede l'assessore alle attività produttive Silvano Gori replicando alle notizie pubblicate negli ultimi giorni dalla stampa cittadina in merito alle presunte difficoltà economiche degli operatori del compartimento ex Gondi ora piazza San Firenze. "Nei giornali vengono riportati frasi come dramma di simili proporzioni' per definire la situazione degli ambulanti premette l'assessore Gori frasi che mi sembrano eccessive oltre che poco rispettose delle vere tragedie. Comunque, gli operatori del compartimento ex Gondi sono 23 e non 35 come riportato dalla stampa e non si trovano tutti in piazza San Firenze. Sono state infatti individuati 13 posti nella piazza, 4 in Borgo dei Greci e 2 rispettivamente in piazza della Repubblica, via Por Santa Maria e allo sdrucciolo degli Uffizi. I banchi comunque occupano a turno le varie postazioni e quindi gli operatori che si trovano in piazza San Firenze non sono gli stessi. Ovviamente continua l'assessore Gori gli operatori mi dovrebbero spiegare come la piazza possa essere considerata piazza un'area periferica e degradata dato che si trova a una decina di metri da via dei Gondi". L'assessore Gori poi entra nel dettaglio precisando alcuni numeri riportati dalla stampa. "Si parla di 12 operatori che hanno dato la disdetta mentre ad oggi agli uffici risultano soltanto due rescisso il contratto con i proprietari delle licenza che peraltro hanno già trovato i sostituti. Sì perché sottolinea l'assessore Gori su 23 banchi soltanto 6 sono gestiti direttamente dai titolari della concessione, gli altri sono dati in affitto ad altre persone. Sono quindi 17 le persone che vivono sulla rendita di queste concessioni rilasciate dal Comune: l'Amministrazione incassa da ogni concessione 215 euro al mese, per un totale annuo complessivo di 2.580 dando la loro possibilità di lavorare tutti i giorni. Non penso che sia questa la cifra che manda in rovina gli operatori costringendoli, come leggo sulla stampa, a contrarre i mutui per pagare i debiti". L'assessore Gori coglie l'occasione per allargare la riflessione ponendo una questione etica. "Il problema è che i 17 titolari di concessione la affittano ad altre persone a cifre che non conosco ma che penso siano ben diverse dai 215 euro riscossi dal Comune. Vale la pena di riflettere se questa è una situazione legittima: ovvero che l'Amministrazione conceda suolo pubblico a una persona che a sua volta la affitta a cifre diverse e che, visto che è titolare di una autorizzazione al commercio su area pubblica, pensa che quella porzione di territorio diventi di sua proprietà tanto da porre dei veti sull'utilizzo deciso dal Comune. Penso che sia necessaria una riflessione su questo tema conclude l'assessore Gori che tenga conto che le strade e le piazze della città sono un bene di tutti i cittadini e non solo di alcuni". (mf)