Terreno inquinato nell'area ferroviaria di Porta a Prato, interrogazione di Pieri, Stella e Marcheschi (FI)
Una interrogazione sullo «spostamento di 3500 metri cubi di terreno inquinato da idrocarburi scoperti allo scalo merci delle ferrovie, dietro la stazione Leopolda» è stata presentata dai consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Marco Stella e dal consigliere regionale Paolo Marcheschi.«Nell'area saranno realizzati 400 alloggi hanno ricordato i tre esponenti del centrodestra e per tutelare la salute di chi andrà ad abitarvi è cruciale la certezza della subordinazione dei lavori di realizzazione della bonifica del sito e chiarire chi certificherà la relativa messa in sicurezza di quest'ultimo».«Per 3500 metri cubi di materiale inquinato hanno sottolineato Pieri, Stella e Marcheschi si calcola che siano necessari 200 mezzi pesanti da cava: Firenze non può sostenere un costo ambientale così pesante in termini di inquinamento e viabilità. Per questo è necessario trovare altre soluzioni per bonificare l'area in questione».In particolare i tre consiglieri di Forza Italia vogliono sapere «se l'intervento di bonifica dell'area è già incluso nell'apposito piano provinciale; «se l'amministrazione è a conoscenza degli imminenti lavori di bonifica e se esiste una perizia che quantifichi il grado e il tipo di inquinamento»; «qual è la società che ha programmato l'intervento di bonifica, quali siano i relativi costi e il soggetto che li dovrà sostenere;se è stato localizzato il sito di smaltimento del materiale inquinato»; «se l'autorizzazione dei lavori di realizzazione degli alloggi sia stata subordinata all'intervento di bonifica; chi certificherà la conclusione degli interventi di bonifica e/o messa in sicurezza del sito»; «se la, visti i relativi problemi di traffico e di inquinamento della zona nei pressi Stazione Leopolda di Firenze, è stata considerata l'eventualità di bonificare in loco le sostanze in questione». (fn)