Sanità e diritti al centro del convegno sulla ricostruzione in Iraq. Agostini: "Subito al lavoro per rispondere alle richieste di intervento"
Due giorni per fare il punto sulla ricostruzione in Iraq e stilare una serie di richieste da inviare ai governi italiano e iracheno. Di questo si è occupato il convegno "Insieme per la ricostruzione dell'Iraq" che si è svolto sabato 19 e domenica 20 agosto a Pianosa grazie all'ospitalità delle Fondazioni Antonino Caponnetto e Sandro Pertini. Obiettivo del meeting mettere in rete sinergie diverse e proporre politiche concrete di cooperazione nel momento in cui il contingente italiano sta per lasciare il paese. "E' stato un appuntamento molto importante spiega la consigliera comunale diessina Susanna Agostini che ha partecipato al convegno come delegata del sindaco Leonardo Domenici, vicepresidente di Mayor for Peace perché è stata l'occasione per analizzare la situazione, evidenziare le necessità e stilare un elenco di richieste di interventi da avanzare al governo italiano e a quello iracheno". Interventi che vanno da progetti per l'educazione alla pace allo sminamento del territorio, da programmi di carattere sanitario alla costruzione di nuove infrastrutture per sanità e servizi senza dimenticare gli impegni per la crescita democratica, l'educazione alla legalità e le pari opportunità. "L'associazione Mayor for Peace, che riunisce più di 300 sindaci italiani e una decina iracheni, dove giocare un ruolo attivo facendo pressione sui governi perché accolgano queste richieste e predispongano gli interventi necessari". "Ovviamente aggiunge Agostini non tutte le richieste possono essere accolte subito: alcuni interventi si caratterizzano come emergenze, per esempio lo sminamento; per altri potranno essere necessari tempi più lunghi".Al convegno, oltre alla consigliera Agostini e al direttore dell'Ospedale pediatrico Meyer Paolo Marchese Morello in rappresentanza dell'Istituto mediterraneo di Ematologia (Ime) che sta lavorando a un progetto per la formazione di operatori sanitari in loco, erano presenti, fra gli altri i sindaci di Marzabotto Edoardo Masetti, di Campi Bisenzio Fiorella Alunni e di Campo nell'Elba Antonio Galli; Maria Paola Di Martino dirigente per la cooperazione sanitaria del Ministero della Salute; Thomas Magnusson e Fulgida Barattoni in rappresentanza dell'International Peace Bureau; Federica Masi del Cospe; Elisabetta Caponnetto, Domenico Bilotta e Maria Galiota della Fondazione Caponnetto. All'incontro ha partecipato anche una delegazione irachena composta, tra gli altri, da Fawzia Al Attia del Ministero degli esteri iracheno e Atmachab Houssein, rappresentante del governo del Kurdistan per le relazioni internazionali. Da sottolineare la presenza di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, che sta lavorando a progetti per il riconoscimento di siti archeologici nel territorio del Kurdistan.L'appuntamento si inserisce nel progetto "Pianosa - cittadella della legalità" voluto dalla Fondazione Caponetto insieme al Comune di Campo nell'Elba. (mf)