Piazza Santa Maria Novella, Cellai (An): "Raccontiamo tutta la storia"

"Non possiamo che essere contenti del fatto che Santa Maria Novella rinascerà ma non possiamo nemmeno prendere per oro tutto che luccica". E' quanto ha dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai, dopo l'annuncio dell'assessore alla cultura Simone Siliani dell'avvio del secondo lotto dei lavori nella piazza fiorentina."Innanzitutto non possiamo che essere quantomeno scettici sui tempi dei lavori dati i precedenti annunci – ha spiegato Cellai –. Il primo lotto, riguardante via degli Avelli, doveva iniziare nel giugno del 2003 e concludersi entro 200 giorni circa. I lavori sono terminati nell'autunno del 2004. Il secondo lotto dei lavori, annunciato da Siliani, doveva iniziare nell'autunno del 2005, come da sua risposta alla mia interrogazione di aprile 2005, inizierà invece nel gennaio 2007. Un anno e mezzo di ritardo dunque, se si considera che i tempi previsti, sempre secondo la risposta dell'assessore alla mia interrogazione, sono 18 mesi circa. Considerando il tempo impiegato per i lavori in via degli Avelli appare francamente improbabile".Il consigliere di An passa poi al capitolo dei costi: "Due milioni di euro oggi, 2.801.000 euro nel 2004, come spiegato nella risposta dell'assessore Cioni ad una mia interrogazione del 2004. Come mai? Forse perché il progetto – ha aggiunto il consigliere di centrodestra – è stato significativamente modificato rispetto a quello iniziale: si prevedeva una fontana con 16 getti pieni e schiumosi aventi un'altezza di non oltre un metro e mezzo. Era inoltre prevista l'illuminazione, nelle ore serali, dei getti, effettuata con l'ausilio delle fibre ottiche in corrispondenza di ciascuna uscita del flusso d'acqua. Che fine ha fatto oggi la fontana?"Cellai spiega ancora che nel progetto originario "erano previste particolari tipologie di arredi, soprattutto nella sistemazione delle sedute: panche costituite da lastra in marmo verde, poggiante su struttura in acciaio formate da due lastre orizzontali, alcune posizionate nel punto di confluenza tra via degli Avelli e via Panzani ed altre tra via degli Avelli e la Piazza. Altre panche di lastra in pietraforte poggiante su struttura in acciaio sagomata ad "U", dovevano essere poste vicino ai chioschi, altre agli obelischi e infine una panca costituita da lastra in marmo verde poggiante su struttura in acciaio formata da supporti scatolari. Oggi delle ‘panche' non c'è alcuna conferma: l'unica certezza è che le panchine saranno poste su un unico lato"."Non convince poi la tesi - ha proseguito ancora Cellai - della concertazione e della partecipazione della cittadinanza al progetto, date le varie modifiche apportate e considerando che gli incontri con i cittadini ed il protocollo firmato con le categorie risalgono al 2002-2003. In ogni caso vogliamo certezza sui tempi: commercianti e cittadini non dovranno subire ritardi, altrimenti meglio riconsiderare pubblicamente i tempi degli stessi"."Infine, dato davvero clamoroso: Siliani ha affermato che ‘sul progetto attuale non sono previsti servizi igienici e che si valuterà il loro inserimento nel nella prossima variante al progetto approvato'. Una variante così importante non è stata neppure presa in considerazione, con il rischio di vedere una nuova e ci auguriamo splendida piazza contornata da rivoli di urina, magari pure illuminati,visto che l'illuminazione sembra di buon livello. Gli abusivi – ha concluso Cellai – a Santa Maria Novella non si sono mai visti. Ma gli ‘urinivi' tutti i giorni". (mf)