Project Financing "Firenze Mobilità", Nocentini (Rc): "L'Amministrazione riapra la contrattazione con i privati"

"Le falle che si aprono progressivamente nel project Firenze Mobilità impongono una ricontrattazione a tutto campo fra l'Amministrazione comunale e i soggetti privati, ovvero il raggruppamento composto da Baldassini-Tognozzi-Pontello, Camera di Commercio, Firenze Parcheggi, Scaf, AdF ". E' quanto afferma Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione comunista. "Prima delle grida di allarme di Firenze Parcheggi per il mancato introito dai parcheggi della Fortezza e di piazza Beccaria, il consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio di un milione di euro, una sorta di accantonamento precauzionale per le eventuali richieste che Firenze mobilità potrebbe avanzare sul capitolo pubblicità, un capitolo svenduto nella contrattazione del project e tuttora rimasto irrisolto. Fanno parte della progressiva ricontrattazione – aggiunge Nocentini – gli accordi raggiunti lo scorso anno in agosto per un importo di 5 milioni e 300 mila euro alla luce, fu detto allora, dei nuovi costi derivanti sia dalle spese di demolizione, sia dai mancati introiti previsti in origine, sia dal protrarsi dei lavori. Nonché la costruzione di due nuovi parcheggi in piazzale Vittorio Veneto e in piazza del Carmine e relativa concessione per 99 anni"."Un cappio al collo per 99 anni – sottolinea la capogruppo di Rifondazione comunista – su un progetto che nessuno riuscirà mai più a tenere sotto controllo, in cui le previsioni risultano sempre più approssimative, in cui l'unica cosa certa è l'aumento dei costi per l'amministrazione a carico dei cittadini"."Non basta a spiegare questa disastrosa esperienza la motivazione portata dall'assessore Tea Albini, ovvero che si tratta del primo project financing attuato in Italia – ribadisce Nocentini –. Questa spirale perversa deve essere interrotta, ogni passaggio ulteriore rivelandosi un allargamento del deficit piuttosto che una soluzione. Anche per i parcheggi di Vittorio Veneto e del Carmine si dovrà a posteriori verificarne, e pagarne, l'inutilità? Senza considerare quanto queste scelte vadano nel senso opposto di favorire la mobilità pubblica e quali siano i costi sociali e ambientali nel continuare di fatto a favorire il mezzo privato".Per tutte queste ragioni, la capogruppo di Rifondazione comunista si rivolge all'Amministrazione chiedendo di riaprire la contrattazione con i privati. "Con la forza che il pubblico interesse dovrebbe porre nelle mani del Comune, si riapra il confronto con i privati, si quantifichino realisticamente i costi allo stato attuale, si riconsiderino le quote di proprietà e si chiuda il project financing Firenze mobilità. Questa è la scelta saggia e responsabile che l'Amministrazione è ormai chiamata a fare – conclude Nocentini – davanti a una scelta sbagliata e mal gestita".(mf)