La Margherita e le candidature per Palazzo Vecchio, Perini, Carrai, Di Giorgi, Balata, Ricci e Ceccarelli: "Non servono padri nobili né correnti, ma senso di responsabilità"
"È sconvolgente continuare ad apprendere dalle pagine dei quotidiani che continua lo stillicidio sui membri della Margherita nella giunta del Comune di Firenze". Lo affermano i consiglieri comunali Nicola Perini, Marco Carrai, Rosa Maria Di Giorgi, Lavinia Balata, Francesco Ricci e il segretario cittadino Andrea Ceccarelli."Quello ancora più grave aggiungono gli esponenti della Margherita è che si continui a gettare, tramite le pagine dei quotidiani, ombra sull'operato degli attuali membri lanciando contestualmente candidature istituzionali in Palazzo Vecchio oltre che per altri incarichi. Chi fa così finisce solo per indebolire l'operato del gruppo e del partito, naturali interlocutori politici del sindaco. Sarebbe ridicolo denunciare un clima di lotta interna al partito e contestualmente continuare da vari pulpiti a lanciare nomi nella mischia. Ci vorrebbe molto più rispetto per le persone in causa, tutte stimate e rispettabili, e conoscenza del territorio prima di continuare a sparare nomi a salve. Si eviterebbe anche che il segretario di un partito amico e alleato, lo Sdi, debba affermare che si sta parlando addirittura di iscritti al suo partito."La Margherita di Firenze concludono i sei amministratori non ha bisogno né di padri nobili né di correnti né di assalti, ma solo di un po' più di senso di responsabilità".(fd)