Bosi (FI): «Il Comune sospenda i contributi all'Istituto Storico della Resistenza»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«L'Istituto Storico della Resistenza, che dovrebbe essere la fonte per eccellenza per un'obiettiva ricerca storica su quel tormentato periodo che vide italiani contro italiani lasciando una scia di sangue e ferite non ancora rimarginate, è da tempo nel mirino della polemica politica.Si registrano le dimissioni di un galantuomo come il Senatore Piero Pieralli e Michele Gesualdi ha rischiato di essere estromesso dal Consiglio. Per non parlare del fondo fotografico di Red Giorgetti che per quasi dieci anni è rimasto negli scatoloni costringendo infine il proprietario a ritirare la donazione.Ma quello che lascia quantomeno perplessi è la modestia dell'impegno culturale e dei risultati scientifico-didattici comprovata dall'esiguo numero di pubblicazioni (appena una ogni otto anni), dall'interrotta pubblicazione del Bollettino bibliografico, dalla scarsità delle iniziative promosse e generosamente finanziate dalle Amministrazioni locali, tra cui compare il Comune di Firenze che annualmente eroga contributi per le celebrazioni della Liberazione, per la ristampa di pubblicazioni e per sporadiche giornate di studio, per non parlare dei gratuiti patrocini.Ad un istituto, così malamente gestito, sarebbe segno di buona amministrazione che il Comune di Firenze, sospendesse l'erogazione, a qualunque titolo, di ogni tipo di contribuzione o riconoscimento, in attesa di un chiarimento sulle problematiche interne dell'Istituto anche alla luce delle interrogazioni presentate in Consiglio Regionale sia dal Centrodestra che dal Centrosinistra.Viene a questo punto da domandarsi a cosa servano istituzioni di questo tipo, allorquando per mancanza di controlli ma soprattutto per la pochezza di certi amministratori e per il loro pressappochismo, si rovinano dei grandi ideali e non si contribuisce alla verità storica?».(fn)