De Zordo: «Scandalosa la decisione di costruire l'inceneritore. Hanno vinto altri interessi rispetto alla salute delle persone»
«Quanto deciso oggi dal consiglio provinciale di Firenze è scandaloso». Lo ha detto la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo dopo che il consiglio provinciale ha approvato «con il voto dei partiti di maggioranza ad eccezione dei Verdi e l'opposizione di Rifondazione Comunista, la costruzione dell'inceneritiore».«Questa scelta è stata fatta - ha aggiunto Ornella De Zordo - nonostante sia dimostrata la sua pericolosità per la salute delle persone; nonostante ci fossero alternative serie e praticabili all'incenerimento e alle discariche; nonostante la grande capacità dei Comitati della Piana di porsi come interlocutori politici responsabili e preparati e infine nonostante le evidenze scientifiche che mettono sul banco degli accusati le nanopolveri, e quindi diossine, che vengono prodotte dagli impianti di ultima generazione. E' stata fatta una scelta che irride la popolazione e nega senza nessun tipo di argomentazione decente le proposte alternative».«Oggi - ha aggiunto la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo - la politica degli interressi altri ha mostrato la corda, si è messa contro i propri cittadini ed elettori. Ha preferito il vecchio e anacronistico sistema dell'incenerimento dei rifiuti perché porta risorse agli investitori privati a causa di una legge scritta male voluta grandi gruppi economici. Si è scelto scientificamente di ignorare scienziati, cittadini, medici, gruppi e associazioni ambientaliste».«Dopo il voto odierno - ha proseguito Ornella De Zordo - Unaltracittà/Unaltromondo chiede una rigorosa Valutazione di Impatto Ambientale, che dovrà considerare tutti i fattori in campo, comprese le comprovate ricadute negative sull'ambiente circostante e sulla salute dei cittadini, ma anche gli effetti cumulativi di eventuali altri impianti in progetto in ambiti limitrofi. E dovrà, come previsto dalla legislazione nazionale e regionale, considerare anche "l' Opzione Zero" ovvero la rinuncia di costruire l'impianto. La tutela della salute pubblica deve essere infatti al centro di tutto ed è quindi necessario tener conto dei risultati dei numerosi studi che dimostrano, senza equivoci, che l'incenerimento dei rifiuti produce una consistente quantità di sostanze nocive, a partire dalle nanoparticelle (PM 2,5 ma anche PM 1) individuate in svariate ricerche scientifiche, non ultima lo studio condotto dalla Società Britannica di Medicina Ecologica che mette sotto accusa i cosiddetti inceneritori di ultima generazione».«Con questa scelta - ha concluso - scontiamo un processo politico-amministrativo partito nel 1999 e che porta oggi a costruire un nuovo inceneritore come se nel frattempo la ricerca scientifica si fosse fermata. Sarebbe invece doveroso confrontarsi con le accresciute conoscenze e le possibili innovazioni che oggi possono essere introdotte, a partire dal trattamento a freddo dei rifiuti proposto più volte dai Comitati della Piana, fino alle pratiche, che virtuosamente coinvolgono sempre più città, ad esclusione della nostra, di raccolta differenziata spinta. Gli esempi sono molti, da Treviso a New York, ma è quello che accade a San Francisco a colpirci particolarmente. La città statunitense ha infatti 800mila abitanti, più pendolari e turisti, esattamente il doppio di Firenze. Grazie ad una nuova normativa che sostiene il riciclaggio, in soli 4 anni (dal 1999 al 2002) la raccolta differenziata è passata dal 42% al 63%. Nello stesso periodo Firenze è passata dal 17% al 27%, e oggi è ferma al 32%». (fn)