Uffici giudiziari e contributi comunali, interrogazione di Nocentini, Pieri, Diaw, Rotondaro, Marzullo
Una interrogazione sui contributi che l'amministrazione stanzia per il funzionamento degli uffici giudiziari è stata presentata Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Pape Diaw (Rifondazione Comunista) e da Nicola Rotondaro e Lorenzo Marzullo (Comunisti Italiani). Tra le argomenti al centro dell'interrogazione il trasloco della sezione lavoro del tribunale dall'attuale sede di Piazza San Martino a via Fattori. (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneOggetto: utilizzo risorse pubbliche in ambito giudiziario fiorentinoProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Pape Diaw, Nicola Rotondaro, Lorenzo Marzullo.I sottoscritti consiglieri, nell'ottica del trasparente utilizzo delle risorse pubbliche in un ambito delicato come quello giudiziario fiorentino, interessato ad essere dislocato nel nuovo complesso giudiziario di Novoli, chiedono di conoscere se:- allo stato perduri la situazione di sofferenza,descritta a pag. 42 de "Il Sole-24 Ore" di lunedì 20 febbraio 2006 dall'assessore Albini, in tema di rimborsi relativi addirittura all'anno 2001(parziale), 2002 (parziale), 2003, 2004, 2005, per un totale di oltre 30 milioni di euro che il Ministero della Giustizia non ha ancora assegnato al Comune di Firenze in materia di "contributo annuale uffici giudiziari";- il budget assegnato per il 2006 in conto spese per uffici giudiziari, articolato sui vari capitoli di spesa, ammontante ad Euro 1.250.000,00 per pulizia,vigilanza armata, servizi vari (derattizzazioni,pulizie straordinarie, traslochi,acquisti di beni di consumo (cfr. nota prot.n.1469 dell'8.11.05 dell'Assessore Albini al Procuratore Generale di Firenze e, per conoscenza, agli altri dirigenti degli uffici giudiziari fiorentini),sia stato completamente assegnato e per quali voci di spesa e se sia stato già interamente utilizzato;- il Tribunale di Firenze,che ha liberato la sede di Via Fattori 10 in data 12.6.06 per quanto riguarda i Giudici Onorari Aggregati e la cancelleria di supporto,abbia fatto pervenire, a quale ufficio e in quali forme, la richiesta di una ulteriore assegnazione di fondi per un paventato trasloco della Sezione Lavoro dall'attuale sede di Piazza S.Martino a Via Fattori, trasloco fortemente criticato dalle rappresentante sindacali dei dipendenti, dai giudici del lavoro, dagli avvocati della Associazione dei giuslavoristi della Toscana,anche ultimamente con varie prese di posizione, conferenze stampa e articoli apparsi sulla stampa cittadina;- la rappresentanza comunale nella Commissione di Manutenzione per gli uffici giudiziari fiorentini sia stata interessata da questo paventato trasloco e se in quella sede abbia rappresentato le ragioni del comune di Firenze contro decisioni da finanziare a piè di lista,considerato che per via Fattori le casse comunali già anticipano oltre 870.000,00 euro di fitto per conto del Ministero della Giustizia (ufficio del giudice di pace e tribunale di Firenze);- corrisponde al vero la notizia secondo la quale con una determina di delega l'ufficio acquisti del comune di Firenze abbia già attivato le procedure per una gara che assegna oltre 40.000,00 euro per il trasloco della sezione lavoro del Tribunale da Piazza S.Martino a Via Fattori, somma che si dovrebbe aggiungere al non ben quantificato costo di altri accorpamenti e traslochi che il Tribunale, secondo fonti sindacali, dovrebbe operare tra Piazza S.Firenze e Piazza S.Martino;- corrisponde al vero come si legge in un verbale sindacale del 6.7.06 che il "comune di Firenze ha confermato la disponibilità della somma necessaria fermo restando i necessari atti amministrativi" quando nella nota citata dell'8.11.05 l'Assessore Albini escludeva qualsiasi superamento dello stanziamento;- è stata esperita la gara e sia stato posto in essere ogni accorgimento per non gravare il bilancio comunale al di fuori di un serio e condiviso piano per dotare prossimamente la città di un moderno ed efficiente Palazzo di Giustizia,per il quale sono in corso di attuazione i lavori del 1° lotto;- non sia opportuno, in caso di effettiva necessità, che il Comune di Firenze si faccia portavoce per assegnare i locali attualmente liberi di Via Fattori all'ufficio del giudice di pace di Firenze e se non sia opportuna una fase di riflessione (da utilizzare come discussione approfondita tra i vari soggetti ed enti interessati) rispetto ad ulteriori, non quantificati anticipi di risorse per conto di discutibili scelte organizzative in questa fase.