Lettera di Bosi (FI) al presidente Cruccolini: «Ecco le mie dimissioni da vicepresidente della commissione cultura»

In una lettera al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi ha confermato le «dimissioni irrevocabili dalla vicepresidenza della commissione cultura» nella quale resterà «in qualità di semplice membro».«Dopo quello che è successo nella commissione toponomastica – sottolinea l'esponente del centrodestra – ed in tutte le altre vicende che hanno preceduto il voto di ieri, casi Giovanni Gentile, Nassirya, Mario Luzi, dimissioni di Luciano Artusi, Concetto Marchesi, mi domando a cosa serva concedere all'opposizione una ridicola carica al solo scopo di legittimare le prepotenze della maggioranza che mai accetta le proposte ed i contributi dell'opposizione, salvo nei casi in cui le fa comodo, giungendo persino a sconfessare, come nella vicenda Serpieri, l'operato della Giunta e del Senato Accademico dell'Università Fiorentina».«Debbo dare atto al Presidente Nardella di grande signorilità e moderazione – ha aggiunto Bosi – ma la maggioranza è ormai "pilotata" dalla sinistra radicale che impone, come ieri in Consiglio ed in altre occasioni, mozioni - come quelle su Aviano e sulla Palestina (quest'ultima paradossalmente neppure in sintonia con la linea espressa dal Governo in carica) - per non parlare di altri atti e di una serie di votazioni che hanno come unico scopo la rilettura e la reinterpretazione revisionista a senso unico della storia del nostro Paese».«Dubito, che nel clima che si respira attualmente in Consiglio – ha concluso Bosi – sia possibile un confronto meno ideologizzato e più rispettoso di idee ed opinioni avverse. In tal senso giudico utopico, anche se interessante in una diversa condizione, l'approfondire la tematica dei rapporti fra cultura e fascismo, proposta da Nardella, in presenza di politici che tagliano la storia "a colpi d'accetta" e la modellano alle proprie esigenze ideologiche». (fn)Questo il testo della lettera:Al Presidente del Consiglio Comunale Eros CruccoliniE p.c. Al Presidente della 5° Commissione Consiliare Dario Nardellaconfermo per iscritto le mie dimissioni irrevocabili dalla Vice Presidenza della Commissione Cultura, nella quale resterò in qualità di semplice membro.Dopo quello che è successo nella Commissione Toponomastica ed in tutte le altre vicende che hanno preceduto il voto di ieri (casi Giovanni Gentile, Nassirya, Mario Luzi, dimissioni di Luciano Artusi, Concetto Marchesi) mi domando a cosa serva concedere all'opposizione una ridicola carica al solo scopo di legittimare le prepotenze della maggioranza che mai accetta le proposte ed i contributi dell'opposizione, salvo nei casi in cui le fa comodo, giungendo persino a sconfessare, come nella vicenda Serpieri, l'operato della Giunta e del Senato Accademico dell'Università Fiorentina.Debbo dare atto al Presidente Nardella di grande signorilità e moderazione, ma la maggioranza è ormai "pilotata" dalla sinistra radicale che impone, come ieri in Consiglio ed in altre occasioni, mozioni - come quelle su Aviano e sulla Palestina (quest'ultima paradossalmente neppure in sintonia con la linea espressa dal Governo in carica) - per non parlare di altri atti e di una serie di votazioni che hanno come unico scopo la rilettura e la reinterpretazione revisionista a senso unico della storia del nostro Paese.Dubito, che nel clima che si respira attualmente in Consiglio, sia possibile un confronto meno ideologizzato e più rispettoso di idee ed opinioni avverse. In tal senso giudico utopico, anche se interessante in una diversa condizione, l'approfondire la tematica dei rapporti fra cultura e fascismo, proposta da Nardella, in presenza di politici che tagliano la storia "a colpi d'accetta" e la modellano alle proprie esigenze ideologiche.Cordiali salutiConsigliere ComunaleEnrico BosiFirenze, 25 luglio 2006