Pieri, De Zordo, Borsi e Niccolai: «Moratoria per il progetto delle "rotondine" in via Pistoiese»
Moratoria per il progetto delle "rotondine" in via Pistoiese. La chiedono, in una mozione, la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo e il consigliere di Rifondazione Comunista Leonardo Pieri.«Con questo documento hanno spiegato i due consiglieri che fanno parte della commissione ambiente e mobilità abbiamo recepito le richieste di ripensamento dell'intervento avanzate dai residenti che, con un'apposita petizione, hanno raccolto più di 2000 firme. Consideriamo positivamente, insieme a loro, l'intento dell'amministrazione di migliorare la sicurezza stradale attraverso la realizzazione di numerose rotatorie in tutta la città al posto dei pericolosissimi semafori, così da ridurre gli incidenti mortali; tuttavia pensiamo che il progetto non sia realizzabile in quel tratto che va da via Stazione delle Cascine a via della Nave di Brozzi, innanzi tutto per le sue dimensioni».«La larghezza della strada hanno rilevato De Zordo e Pieri non consente un flusso rotatorio continuo per cui il traffico risulta essere continuamente bloccato con grande disagio per gli abitanti e per i lavoratori che vi si recano quotidianamente. Nella stessa condizione risultano stare anche i pedoni per il fatto che l'eliminazione dei semafori comporta un alto numero di punti in cui l'attraversamento pedonale risulta assente, e laddove sia stato previsto, esso risulta altamente pericoloso perché troppo vicino all'uscita dei veicoli dal senso di rotatoria, fra l'altro non segnalata adeguatamente e dunque pericolosa».Intanto il consigliere di Rifondazione Comunista Iacopo Borsi e Giorgio Niccolai, dei "Comitati cittadini" hanno consegnato all'assessore Cioni le 2000 firme raccolte in un mese: «crediamo che la partecipazione dei cittadini sia un elemento positivo della nostra città hanno sottolineato vogliamo dimostrare l'urgenza del problema. L'amministrazione non deve mostrarsi sorda: prenda in considerazione la possibilità di ripristinare i passaggi pedonali che sono stati rimossi e altre soluzioni tecniche, per quel tratto di strada, come dossi artificiali per ridurre la velocità o attraversamenti pedonali rialzati».«Infine hanno concluso Borsi e Nicolai - vorremmo che si rimettesse in discussione il progetto di divisione "protetta" delle due carreggiate che, alla luce di quanto ravvisato fin dai primi giorni di esecuzione dei lavori, implicherebbe un ulteriore peggioramento della situazione». (fn)Questo il testo della mozione:Mozione: "rotondine" in via PistoieseProponenti: Leonardo Pieri, Ornella De Zordo.Il consiglio comunale di FirenzeVisti i lavori stradali in via Pistoiese, recentemente avviati in ambito di un progetto per il miglioramento della sicurezza stradale, nel tratto della via stessa che va da Via Stazione delle Cascine a Via della Nave di Brozzi, con i quali si è deciso di provvedere all'eliminazione di alcuni semafori e all'installazione di alcuni sistemi di "rotondine", al fine di rallentare il traffico e disincentivare la percorrenza della strada a velocità sostenute.Considerato che lo scopo dell'intervento è pienamente condivisibile, visto l'alto numero di incidenti e, fra questi, di incidenti mortali in quel tratto di via Pistoiese.Vista la totale incompatibilità fra un sistema di rotonde e la dimensione ridotta della strada, per cui il traffico risulta essere continuamente bloccato con grande disgio per gli abitanti della zona e per i lavoratori che vi si recano quotidianamente.Considerato che appare ancor più grave la situazione per i pedoni per il fatto che l'eliminazione dei semafori ha comportato un alto numero di punti in cui l'attraversamento pedonale risulta assente, e laddove sia stato previsto, esso risulta altamente pericoloso perché troppo vicino all'uscita dei veicoli dal senso di rotatoria, fra l'altro non segnalata adeguatamente e dunque pericolosa.Invita il sindaco e la giuntaAd attuare una "moratoria" sull'attuazione del progetto, rivedendolo mostrando un effettivo ascolto verso i consigli dei cittadini residenti.A ripristinare i passaggi pedonali, laddove siano stati rimossi.A ripensare, in ogni caso, al progetto di divisione "protetta" delle due carreggiate che, alla luce di quanto ravvisato in questi primi giorni di esecuzione lavori, implicherebbe un ulteriore peggioramento della situazione.