Fondazione "Palazzo Strozzi", l'intervento dell'assessore Simone Siliani

Questo il testo dell'intervento che l'assessore alla cultura Simone Siliani ha tenuto oggi in consiglio comunale:"Fra i poteri del Cda della Fondazione vi è quello di approvare entro 90 giorni dal suo insediamento un documento programmatico finanziario triennale contenente le linee strategiche e le priorità d'azione della Fondazione. Questo documento rispetto al quale i consigli hanno già espresso preventivamente e opportunamente non doveva contenere progetti e attività specifiche. Quest'ultime dovranno trovarsi nel documento programmatico annuale relativo alle attività da svolgersi nell'esercizio successivo che viene approvato dal Cda con le stesse scadenze del bilancio preventivo.Fra le attività prioritariamente previste nel documento di programmazione, il Cda della Fondazione prevede di realizzare mostre a Palazzo Strozzi e Forte Belvedere . Questi due complessi sono dati in concessione dai proprietari al Comune di Firenze che paga l'affitto e manutenzione ordinaria e straordinaria per destinarlo a "proprie attività istituzionali". La Fondazione avrà un posto centrale nel sistema cultura della città fatto di enti, istituzioni, attività, beni, il cui ruolo complessivo e di coordinamento è svolto dall'assessorato alla cultura del Comune e di cui la Fondazione Strozzi è parte importante e in posizione particolare . La Fondazione non è più giuridicamente un ente strumentale dell'amministrazione comunale come lo era la Firenze Mostre Spa, ma è, pur nella sua autonomia, un ente derivato da un atto di volontà dell'Amministrazione comunale.Il rapporto che la Fondazione deve stabilire con le articolazioni culturali del territorio, è motivo sufficiente perché essa operi. Nelle altre tre aree di intervento (in cui la Fondazione , stando al documento, non intende operare nei primi tre anni, cioè valorizzazione del patrimonio storico – artistico, attività culturali e spettacolo, formazione e ricerca), il ruolo dell'Amministrazione comunale è fondamentale: quindi la fondazione può essere aiutata a trovare una strada di azione dal rapporto con l'assessorato in questi ambiti (card-musei, musei, festival). Anche nel settore mostre possiamo aiutare. E qui è importante sottolineare come le mostre abbiamo bisogno di tempo di produzione, tre anni. In questo tempo si dovranno stabilire a attivare i rapporti internazionali per creare mostre su Firenze e per Firenze non pacchetti precofenzionati. Questa tempistica è coerente con il percorso di perfezionamento e di entrata in funzione di organi (il Comitato d'indirizzo) e uffici (direttore generale). Pare infatti logico che questi contribuiscano nella normale dialettica regolata dallo statuto e dalla prassi interna alla definizione del documento programmatico annuale. Questo è senz'altro competenza del Consiglio di indirizzo.La Fondazione nasce con l'imprinting alla collaborazione istituzionale, fra istituzioni e privati e quindi non può che continuare sotto questo indirizzo"(lb)